Juve, mani sullo scudetto: 2-1 a Firenze. Campione domani se il Napoli non vince
E' continuato in serata il lungo weekend di Serie A, cominciato ieri con Inter-Udinese, proseguito a mezzogiorno e nel pomeriggio con altre cinque gare e in procinto di finire domani, con i tre posticipi (tra cui spicca Roma-Napoli): il big match di giornata ha visto di fronte alle 20.45, allo Stadio Franchi di Firenze, la Fiorentina di Paulo Sousa e la Juventus di Allegri, in quella che è notoriamente più di una semplice partita, vista la rivalità storica tra viola e bianconeri. Soprattutto lo è stata in questo caso, visto che con la vittoria per 2-1 la Juve mette entrambe le mani sul quinto scudetto consecutivo, che potrebbe addirittura vincere domani alle 16.45 qualora il Napoli non battesse la Roma. Atmosfera calda dunque, visto che anche la Fiorentina sperava ancora nel quarto posto, ma soprattutto in seguito ad alcune decisioni arbitrali apparse non insindacabili: nel primo tempo la viola si lamenta infatti per un gol annullato per fuorigioco a Bernardeschi e per un rigore non concesso a Marcos Alonso(LEGGI QUI). Decidono le reti di Mandzukic (10 gol in campionato), gran sinistro al volo su assist di Pogba (11esimo assist), e di Morata, che appoggia sottoporta dopo un tiro di Evra ribattuto dalla difesa della Fiorentina. Nel mezzo il provvisorio pari di Kalinic, su erroraccio di Bonucci: ma la Vecchia Signora si dimostra cannibale, e trova subito il gol del vantaggio. Nel finale il migliore uomo della stagione bianconera, il portierone azzurro Gigi Buffon, blinda il quinto scudetto parando un rigore inesistente concesso a Kalinic per fallo di Cuadrado. Il croato, dopo averlo sbagliato, all'ultimo secondo si divora il 2-2 di testa, colpendo la traversa da un metro.