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Roma, Nainggolan attacca Pallotta: 'Veniva una volta l'anno...'
Nella lunga intervista rilasciata da Nainggolan all Gazzetta dello Sport, il belga ha parlato pure della sua esperienza alla Roma.
La fine del rapporto con la Roma, però, è stata forzata.
“È finita non per colpa mia, almeno non del tutto. Sono rimasto deluso da alcuni comportamenti che come uomo non posso accettare. Io ho sbagliato, di sicuro, come quel video di Capodanno…però loro hanno fatto le cose senza dirmi niente. E invece da uomini veri ci si parla in faccia. La Roma voleva incassare soldi dalla mia cessione. Ho scoperto dopo che erano d’accordo con club stranieri che non avrei mai accettato, mi sono sentito trattato come un giocatore non importante, hanno fatto le cose alle mie spalle. A quel punto mi ha chiamato Spalletti e non ci ho pensato un attimo. All’inizio avevo rimpianti, ma qui sono stato accolto benissimo”.
Qual è la differenza tra i due club?
“Qui ho trovato una società molto preparata, ci sanno fare, sono tutti presenti. Steven Zhang è sempre qua. A Roma il presidente viene una volta all’anno…e io penso che una persona dovrebbe essere presente alla guida di una sua azienda. Sarebbe importante anche per i tifosi: ogni anno cambiano 3-4 giocatori importanti. Magari se ci fosse il presidente potrebbe spiegare meglio il perché di alcune scelte”.
Dove si immagina tra 10 anni?
“A Roma, è il posto dove voglio far crescere le mie figlie”.