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    Roma, Mourinho: 'Rispetto per le nostre difficoltà, vinto senza un solo difensore centrale'

    Roma, Mourinho: 'Rispetto per le nostre difficoltà, vinto senza un solo difensore centrale'

    • Redazione CM
    La Roma ribalta 2-1 la Cremonese e conquista i quarti di finale di Coppa Italia, dove affronterà la Lazio. Al termine della partita dell'Olimpico, il tecnico giallorosso José Mourinho è intervenuto a Mediaset: "Abbiamo il massimo per non soffrire tanto. Non c'è Massimo Mauro in studio? No? Peccato. Ci vuole rispetto per le nostre difficoltà, penso che nessuna squadra in Italia abbia vinto una partita senza un unico difensore centrale, magari sì ma è difficile. Però siamo tutti uniti e diamo sempre il massimo. Dopo il rischio è ovvio quando passi in svantaggio, però Llorente con giallo, Celik con giallo e non è un difensore centrale come Kristensen che è un ragazzo davvero veloce con grande fisicità. Dopo i cambi che ha fatto la Cremonese mi sono fidato della velocità di Kristensen. Poi in fase di costruzione e occupazione dell'area abbiamo messo più gente. Se usciamo oggi usciamo morti di stanchezza e soluzione, per fortuna abbiamo vinto penso meritatamente, con tutto il rispetto per una squadra e un allenatore che non sono di Serie B".

    DERBY CON LA LAZIO AI QUARTI - "Non so come arriviamo, abbiamo una partita importantissima da giocare domenica. Siamo questi, come ho detto prima siamo uniti e diamo tutti. Se Lukaku deve giocare difensore centrale gioca difensore centrale. Diamo tutto quello che abbiamo con rispetto per il club e i tifosi. Vediamo come arriviamo alla Lazio, ma abbiamo ancora l'Atalanta e siamo questi. Azmoun va via la prossima settimana, Mancini è infortunato e diffidato, Paredes è diffidato. Non so come arriviamo alla Lazio, al Milan, però di una cosa sono sicurissimo: arriviamo con tutto quello che abbiamo. Non so quanti sold out abbiamo fatto, meritano tutto da noi i tifosi e noi diamo tutto quello che abbiamo. Anche io sono stanco".

    I CAMBI NEL SECONDO TEMPO - "Sono contento, però è dura, è un rischio enorme. Quando i ragazzi non sono neanche difensori centrali è molto meglio per loro giocare a tre con un'occupazione più equilibrata dello spazio. La squadra è abituata a pressare alti perché non sappiamo farlo bassi. Cristante ha quell'aggressività per giocare lì, è un centrocampista adatto lì per impostazione. Venti partite senza Smalling per noi è una situazione drammatica, non avere Kumbulla, non avere N'Dicka che stava arrivando a un livello di gioco alto... Sono difficoltà per noi. Poi davanti giochi con Azmoun, Dybala, Lukaku ed El Shaarawy: chi difende? Nessuno lo fa. Siamo una squadra che difende 6+4 in due blocchi separati. E' un rischio e una grandissima difficoltà, però la partita di oggi l'abbiamo fatta. L'Atalanta sarà una storia diversa".

    COSA VOLEVA DIRE A MASSIMO MAURO? - "Per un ex calciatore non rispettare che mangia nello stesso piatto in cui lui ha mangiato è una brutta cosa. Ci sono commentatori e commentatori, quando guardo un commentatore che è stato in panchina o in campo penso sempre che capiscano e rispettino. Mi sembra che ancora mangi in questo piatto... Verrà lì per soldi, oltre che per la sua bella faccia".

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