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    Roma, Mourinho contro Ulivieri: 'Attaccato sull'etica da chi ha avuto 3 anni di squalifica per calcioscommesse'

    Roma, Mourinho contro Ulivieri: 'Attaccato sull'etica da chi ha avuto 3 anni di squalifica per calcioscommesse'

    • Redazione CM
    Nel corso del suo intervento a Dazn dopo la sconfitta contro l'Inter, il tecnico della Roma Josè Mourinho ha usato parole forti nei confronti del presidente dell'Assoallenatori, Renzo Ulivieri

    "Poi ci sono episodi nella partita che, se la società vuole parlare, ne parli, se no io non parlo anche perché sono stato distrutto e attaccato a livello di etica e della mia educazione. Mi fa un po’ di piacere perché è stato una persona che ha avuto una squalifica di tre anni nel calcio indagato per scommesse". 

    Mourinho ha poi rincarato la dose in conferenza stampa: "Dei miei colleghi non voglio parlare, non ho nessun problema personale con nessuno di loro, non sarebbe corretto da parte mia. Critiche per la ultima partita, penso di essere stato chiaro. Non ho messo mai in dubbio l'onestà dell'arbitro, mai. Ho detto che per me non ha qualità, che un arbitro deve essere empatico con tutti. Oggi per esempio il quarto arbitro è stato un grande arbitro ed è stato empatico, vediamo dove può arrivare. La critica più forte che ho ricevuto è stata la mia gioia più grande, perché è stata fatta da una persona con tre anni di squalifica per scommesse. Solo in Italia una persona così può avere una posizione istituzionale importante, essere criticato da uno così mi dà gioia, perché mi dà la certezza che sono di un pianeta diverso".

    COS'AVEVA DETTO ULIVIERI - Ulivieri ha definito inaccettabile il fatto che Mourinho abbia portato in panchina un microfono per tutelarsi, durante la gara sul campo del Monza in settimana, con l'arbitro Chiffi. Di seguito le sue parole:

    "Gli allenatori italiani sono dalla parte degli arbitri, senza se e senza ma, anzi, senza Mou.., mi verrebbe da chiosare. Ma non c'è molto da scherzare. Le dichiarazioni di José Mourinho sono gravi e inaccettabili. In particolare ammettere di essere andato in panchina con un microfono per registrare i colloqui tra lui e il gruppo arbitrale, giustificando una scelta da lui definita difensiva, prefigura, anche come sola ipotesi, un'azione che mina alle fondamenta l'intero sistema, in una sorta di tutti contro tutti. Onorabilità e garanzie per ogni tesserato debbono essere assicurati dagli organismi preposti. Non si tratta - aveva concluso Ulivieri - di alimentare alcuna contrapposizione personale. Giusto un mese fa l'Aiac aveva applaudito Mourinho, per il suo gesto rivolto ai propri tifosi, in sostegno di Stankovic, che veniva insultato. E' questa l'immagine che vorremmo venisse coltivata da un allenatore di simile carisma. Una qualità che deve accrescere il suo senso di responsabilità".

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