Ieri l'Osservato­rio per l'ordine pubblico si è riunito. E, per ora, al­la Roma non è arrivata nessuna indicazione a proposito della sua pro­posta di vendere un car­net di sedici biglietti, ini­ziativa che, da program­ma, prevede l'inizio della vendita il prossimo ven­titrè settembre. Nessuna nuova, buona nuova, si potrebbe dire, soprattut­to dal punto di vista dei tifosi giallo­rossi che sono in at­tesa di po­ter sfrutta­re questa opportunità proposta dalla socie­tà gialloros­sa.

In realtà dai rumors che già girano, è molto, ma molto probabile, che forse già oggi venga co­municato alla Roma il di­vieto ad andare avanti con questa iniziativa. La società giallorossa, ov­viamente, al momento non ha ricevuto nessuna comunicazione ufficiale e fino a quando non arri­verà, non ci sarà una pre­sa di posizione ufficiale. C'è però da dire che su questa iniziativa la diri­genza romanista, nella convinzione di non anda­re contro nessuna legge dello Stato, è intenziona­ta a far valere le sue ra­gioni.

Gli avvocati della società hanno studiato a fondo la questione, sono convinti che nell'iniziati­va della società non ci sia niente contro la tessera del tifoso, anzi che que­sta proposta, prevedendo anche l'obbligo della fo­to, dia addirittura mag­giori garan­zie di sicu­rezza, fer­mo restan­do, oltretut­to, che non consenti­rebbe mai, per nessu­na ragione al mondo, che i tifosi che sfruttassero questa op­portunità, possano poi se­guire la squadra giallo­rossa in trasferta, oppor­tunità questa a disposi­zione soltanto dei posses­sori della tessera del tifo­so. Insomma, di fronte a un no dell'Osservatorio, molto probabile, la Roma non si fermerebbe, pron­ta ad appellarsi anche al Tar per chiedere una so­spensiva.

(Corriere dello Sport - Edizione Roma)