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  • Roma, Lukaku cresce e fa collezione di record: c'è l'Inter nel mirino, ma il futuro diventa un rebus

    Roma, Lukaku cresce e fa collezione di record: c'è l'Inter nel mirino, ma il futuro diventa un rebus

    • Andrea Distaso
    E meno male che veniva da un’estate tribolata, trascorsa ai margini del Chelsea e al centro di una telenovela di mercato sulla quale ormai manca soltanto la voce più importante. La sua. Romelu Lukaku per ora tace e tira dritto per la sua strada, fatta di due reti consecutive tra campionato ed Europa League, che vanno a sommarsi alle altre due nell’ultimo impegno con la sua nazionale. I gol vanno pesati, lo confermiamo, perché Empoli (in un match terminato 7-1 poi…), Sheriff Tiraspol ed Estonia non sono avversari propriamente insormontabili, ma il belga cresce di condizione giorno dopo giorno e la Roma si aggrappa a lui e ad una nuova intesa che Mourinho sta cercando di perfezionare per sognare in grande.

    DZEKO E IL SUO STUPORE PER LUKAKU

    CRESCE L'INTESA - In Moldavia la squadra si è accesa e con lei la prestazione di Big Rom quando in campo ha fatto il suo ingresso Paulo Dybala, altro calciatore dal talento tanto cristallino quanto da centellinare per non evidenziarne la fragilità. Le speranze di entrare finalmente da protagonisti nella corsa per uno dei primi quattro posti e acciuffare una qualificazione alla Champions League che manca nella Capitale da quattro stagioni passano in gran parte dal rendimento dei due migliori calciatori dell’organico, due scommesse low cost che i Friedkin e Tiago Pinto sono convinti di poter vincere. Se Dybala già nella passata annata è stato l’elemento di svolta in diverse partite, trascinando in particolare la Roma fino alla finale di Europa League, Lukaku riparte dai numeri - quelli più recenti - per autopromuoversi come crack di questa Serie A. Con quello di ieri, il belga è andato a segno in Europa League per la dodicesima volta di fila (nessuno come lui nella storia della competizione) e per la sedicesima in assoluto considerando i trascorsi con Everton ed Inter; un altro piccolo traguardo personale e parziale, come l’aver agganciato a 77 reti con la maglia della sua nazionale una leggenda come Pelé.

    RENATO SANCHES, UN ALTRO STOP: LE ULTIME

    LA ROTTURA CON ROC NATION - E poi non si può dimenticare una stagione come quella passata che, al netto dei tantissimi problemi fisici che ne hanno contraddistinto la prima metà, lo ha visto comunque stabilire una media gol per minuti disputati tutt’altro che da buttare all’Inter: 14 centri in tutte le competizioni in 1988 minuti complessivi (fonte Transfermarkt), per un risultato di una rete ogni 142 minuti. Cifre che non sono risultate sufficienti per proseguire la sua avventura in nerazzurro, tra incomprensioni reciproche - Lukaku lamenta di essere finito dietro Dzeko nelle partite chiave della formazione di Inzaghi, l’Inter gli rinfaccia di essersi promesso a Marotta ed Ausilio prima di sparire improvvisamente e proporsi alla Juve e non soltanto - e che hanno prodotto conseguenze, con riflessi pure sul suo futuro a medio termine, sul mercato. La cervellotica estate di Big Rom è stata condotta in simbiosi con la nuova figura che gestisce ormai i suoi interessi a 360°, l’avvocato Sebastien Ledure: una personalità sempre più centrale e sempre più in contrasto con l’agenzia Roc Nation, che secondo il Telegraph ha deciso di tagliare definitivamente i ponti con Lukaku. Interrotta una collaborazione che proseguiva dal 2018 e che aveva favorito pure l’ingresso nella scuderia dell’ex compagno di squadra Dimarco, ad aggiungersi a stelle di prima grandezza come De Bruyne e Vinicius jr.

    FUTURO NEBULOSO - Il marchio di proprietà del rapper e celeberrimo produttore musicale Jay-Z vanta rapporti molto collaudati con Todd Boehly, azionista di riferimento del Chelsea, che fino al 2026 detiene la proprietà del cartellino dell’attaccante e che la prossima estate rischia di ritrovarsi col solito problema di piazzare un pezzo da novanta con un ingaggio pesantissimo per diversi club in giro per l’Europa e costi complessivi molto alti. Solamente poche settimane fa, Lukaku veniva valutato 40 milioni di euro e l’approdo in prestito alla Roma - così come quello all’Inter di un anno fa - è stato favorito dalla possibilità di sfruttare il Decreto Crescita per attutire l’impatto a bilancio di un ingaggio netto intorno agli 8 milioni di euro. Troppo presto, oggi, per immaginare le strategie del club giallorosso sul suo conto, meglio pensare al futuro prossimo, ad una condizione fisica e ad un’intesa con Dybala da migliorare per coltivare sogni di gloria. Guardando magari con un pizzico di anticipo ad una data, da tempo cerchiata in rosso: il 29 ottobre a San Siro c’è Inter-Roma e lo stadio è già quasi tutto esaurito. 
     

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