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Roma-Lecce, le pagelle di CM: Zaniolo-Abraham scacciapensieri. Maitland Crimes
Rui Patricio 6: Dopo la prodezza col Cagliari il portiere portoghese si ritrova in una sera che doveva essere di tranquillità e relax. E invece il Lecce gli fa subito ballare la Taranta. Nulla può su Calabresi. Poi si gode la rimonta e non soffre più.
Karsdorp 6: Cu vuole la sgrullata di Muo per svegliarlo? Male in diagonale su Gargiulo dopo 12 minuti, timido quando c’è da attaccare lo spazio in avanti, molle quando Di Mariano lo punta in fase difensiva. Nella ripresa sembra un altro, forse anche grazie alla presenza di figure più rassicurante.
Kumbulla 6,5: Si sta scrollando di dosso quell’odore di paura che lo aveva avvolto per mesi. Riscatta qualche errore svettando di testa in area salentina per il pareggio romanista e annullando Coda nella ripresa.
Ibanez 6: Roger si complica la vita da solo. Impreciso come al solito in fase di impostazione, spesso lontano dal centro nevralgico della zona da curare. Si riprende bene nel secondo tempo.
Maitland-Niles 4,5: Stavolta gli tocca la fascia sinistra e inizia con fermezza. Poi però emergono quei problemi che in Premier conoscevano bene. In fase difensiva, infatti, è disastroso. Tarda la chiusura in occasione del gol e già qualche minuto prima si era mostrato distratto. Maitland Crimes. (1’st Vina 6: fa leggermente meglio, ma ci voleva pure poco. Continua però a giocare con un’ansia eccessiva)
Veretout 5: Il fumo di Londra lo ha avvolto in questi giorni di mercato. Forse per questo spara alle stelle un pallone in zona centrale e poi non trova la posizione quando c’è da costruire la diga a centrocampo (1’st Zaniolo 7: Ha il fuoco dentro. Entra e dopo 50 secondi spacca il palo dalla distanza. Poi trasferisce l’aura positiva ad Abraham e provoca il rosso di Gargiulo. Cerca il gol con una positiva insistenza)
Cristante 6: . Centralmente il Lecce trova fori e fragilità nei primi minuti, Bryan lascia troppo spazio tra la linea difensiva e quella offensiva. Alza l il livello di concentrazione nel finale grazie alla vicinanza di Oliveira. O alla lontananza di Veretout?
Felix 5,5: Ha l’occasione per calmare le acque ma si fa ammorbidire il pallonetto da Gabriel dopo un bel movimento in profondità. Tanta esuberanza, poca concretezza. (18’st Shomurodov 6,5: finalmente un bel gol, e la freddezza che non ha avuto in altre occasioni)
Sergio Oliveira 6: Ha iniziali difficoltà a sviluppare il gioco offensivo. Troppo morbido, troppo delicato. Alla mezz’ora ha uno spunto in verticale per Felix che spreca, poi si ripete per Abraham. Insomma, si sveglia. E la Roma ne gode. Grazie al suo corner arriva il gol di Kumbulla. Nella ripresa si abbassa per favorire al meglio la costruzione.
Carles Perez 4,5: Va alla conquista di palloni buttati dal Lecce ma anche a lui la sfera scotta sui piedi. Al Barcellona è cresciuto studiando Messi, probabilmente però erano in due classi diverse. (1’st Mkhitaryan 7: cambia il disco, è tutta un’altra musica. Centesima con la Roma, col sorriso e tanti spunti. Mezzo voto in meno per un gol divorato dopo uno scambio con Zaniolo, glielo ridiamo volentieri per l’assist volante a Shomurodov)
Abraham 7: Fa passare paure e imbarazzi. Si fa vede per la prima volta alla mezz’ora quando serve bene Felix in profondità. La seconda volta è per mettere sulla testa di Kumbulla il pallone del pareggio. E’ il terzo squilli però che suona forte: un tiro da fuori che non può parare nemmeno Ed Warner. Insomma decisivo, anche se lontano dall’essere straripante come lo era a inizio campionato. (41’st Zalewski sv)
Mourinho 6: Primo tempo imbarazzante per approccio, senso del gioco, impostazione tattica. Gli alibi su arbitri, rosa corta e progetto a lungo termine non reggono in certe situazioni. Così Mou scuote tutti a fine primo tempo, rivoluziona la squadra e raccoglie i frutti di una reazione di potenza tecnica nei confronti di una squadra di B. Non basta a sperare in un futuro migliore.
LECCE
Bleve sv: Si mostra subito impacciato coi piedi e nella respinta sul go di Perez. Forse perché infortunato. E infatti esce. (21’pt Gabriel 7: subito un miracolo su Felix, poi si arrende ma è di nuovo un prodigio su Zaniolo per tre volte)
Gendrey 6,5: Deve contenere Felix, ne esce fuori un bel confronto e qualche discesa interessante.
Calabresi 6,5: Conosce bene questo stadio e festeggia il gol dell’ex con uno stacco imperioso.
Dermaku 6: Si arrende solo sul gol di Kumbulla. (1’st Lucioni: tifosissimo della Roma, forse sente la tensione)
Barreca 5,5: Poco preciso, concede troppo.
Blin 6: Attento e pronto alla ripartenza. Nella ripresa soffre.
Listkowski 6,5: Intraprendente, brillante. Insomma un giocatore da serie A. (18’st Faragò 5,5)
Helgason 5,5: Poco incisivo, troppo timido.
Gargiulo 4: Si inserisce sempre bene, ma si innervosisce quando le cose non vanno e prende due gialli in cinque minuti. Errori mediocri.
Olivieri 6: Bene per un tempo, poi come tutti i compagni arretra.
Di Mariano 6,5: Punta Karsdorp trovando spesso terreno fertile. Altro ex col dente avvelenato, ma de6,5ve gestire le forze. (1’st Coda 5: poche palle giocabili, poche se ne cerca lui)
Baroni 6: Un Lecce solido, attento e pronto a colpire. Resta in partita per un'ora. Cambi rivedibili.