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Roma, le pagelle di CM: Zaniolo balla da solo. Veretout, così non piaci più
Rui Patricio 6: Sporca la rete dopo quattro partite anche se difficilmente si poteva arrivare sul sinistro angolatissimo di Svanberg. Non ha particolari colpe. Così come non ha grandi meriti.
Mancini 5,5: Sul gol di Svanberg poteva osare di più. E in generale quella paura del giallo sembra condizionarlo troppo. (73’ Vina 5,5: sorvoliamo su alcuni eccessi di sicurezza che rischiano di crear ulteriori danni, e avrebbe dovuto giocare di prima per Miki sul possibile rigore)
Smalling 5,5: Se la cava in copertura preventiva ma va male in fase di impostazione visto che proprio da un errore dal basso nasce poi l’azione del vantaggio bolognese. Chiusura provvidenziale su Sansone nella ripresa.
Ibanez 6: Pedina Soriano ma deve sdoppiarsi anche su Skov Olsen che parte spesso in anticipo e su Barrow che svaria su tutto il fronte e gli crea apprensione Pure per lui vale lo stesso discorso fatto per Smalling e Patricio: serve maggiore qualità quando si imposta.
Karsdorp 5,5: Scorre sulla fascia trovando buone idee come il gran cross tagliato al minuto 18 per la testa di Abraham e recuperi importanti. Anche nel momento peggiore della Roma prova a tenere i nervi saldi. Il giallo pesante nel finale però è da dilettanti. E gli vale mezzo voto in meno.
Veretout 4: E’ lui l’incaricato alla chiusura preventiva su Svanberg in occasione del gol. Errore grave che si somma a una serie di altre dormite. Nella ripresa non va nemmeno in cerca di riscatto e anzi si fa soffiare un pallone in area come nulla fosse. (64’ Cristante 6: fino a ieri mattina era positivo al Covid. Oggi è in campo, ed è pure tra i migliori nella Roma)
Mkhitaryan 5,5: Si porta dietro lo spartito vincente suonato con Genoa e Torino ma ci mette un po’ a trovare il ritmo giusto contro un centrocampo ben orchestrato. Nel primo tempo prova a far guadagnare metri a un reparto che non gli garantisce l’adeguato accompagnamento. Poi prova l’assolo due volte ma trova Skorupski.
Diawara 4,5: Ssvolge il solito compitino di eleborazione del testo. E i consueti errori non vengono superati da un giocatore dal quale ormai nessuno (o in pochi) si aspettano davvero il salto di qualità. Anonimo. (1’st Perez 5: sembra dare la scossa, ma era solo una impressione)
El Shaarawy 5,5: Ha il motore ancora bollente visti i lunghi viaggi sulla fascia dell’ultimo mese. Non lo può forzare o si ritroverebbe a rischio guasto. Così cade in balia di Skov Olsen che lo coglie spesso in ritardo di posizione e lo obbliga a ripiegare troppo spesso. Nella ripresa paga il conto. Necessitava di riposo. (52’ Shomurodov 5,5: entra col fuoco dentro pure quando si tratta di coprire, ma serve anche un po’ di lucidità quando si gioca a certi livelli)
Zaniolo 5: Scarico quando c’è da avviare la dinamo, confuso quando si arriva dalle parti di Skorupski se si fa eccezione per un tiro dalla distanza che non fa paura nemmeno agli anziani in tribuna. Apre la ripresa con una scelta senza senso dentro l’area ignorando la presenza di Karsdorp. Balla da solo, e non diverte. Arriva pure il giallo per simulazione.
Abraham 6: L’assistenza di Zaniolo è praticamente nulla. Così deve pensare a un piano di riserva. Dopo venti minuti per poco non beffa Skorupski di testa su cross di Karsdorp. Uno schema che si ripete qualche istante dopo senza successo. A fine primo tempo ci riprova addirittura di ginocchio e pure nel finale prova a cancellare la tristezza per un giallo che non c'è.
Mourinho 5: Recupera giocatori ma ne perde altri. Mantiene quindi il cosiddetto modulo di emergenza ma il primo tempo della Roma è svogliato, triste, moscio. Nella ripresa ripassa alla difesa a 4 e non può accontentarsi del solo finale di istinto. Passo indietro enorme.