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    Roma, le pagelle di CM: si salva solo Mancini, serataccia per Santon

    Roma, le pagelle di CM: si salva solo Mancini, serataccia per Santon

    • Lorenzo Montaldo
    Sampdoria-Roma 2-0

    Fuzato 5: sul voto pesa ovviamente l'errore in disimpegno da cui nasce l'1-0 doriano. Incolpevole in occasione del diagonale di Jankto, bella parata su Keita, ma ininfluente ai fini del risultato.

    Mancini 6: al rientro, probabilmente il migliore della difesa giallorossa, di sicuro il meno colpevole sui gol. Alla Roma serve parecchio, è l'unico a salvarsi.

    Smalling 5: tante incertezze e altrettante amnesie. I tre giallorossi dovrebbero avere vita facile contro l'unica punta blucerchiata, in realtà i movimenti offensivi doriani gli fanno spesso girare la testa.

    Kumbulla 5,5: non è al meglio fisicamente, soffre i movimenti blucerchiati ed è costretto a issare bandiera bianca a metà secondo tempo.

    (dal 19' s.t. Ibanez 6: neppure il tempo di trovare la posizione in campo, che la Samp ha già segnato. Poi ha vita abbastanza semplice, perché i padroni di casa amministrano il successo senza spingere sull'acceleratore).

    Santon 4,5: serataccia. Augello gli scappa via sempre, in più l'esterno ex Inter non spinge e vede i suoi pochi cross infrangersi quasi sempre sul diretto avversario. Il raddoppio nasce dal suo versante, Jankto ha un passo doppio rispetto a quello del numero 18 giallorosso.

    (dal 24' s.t. Karsdorp 6: senza infamia e senza lode, ha un altro ritmo paragonato a Santon).

    Villar 5: si vede raramente, sia in fase offensiva che in azione di contenimento. Anche lui non al meglio fisicamente, patisce la quantità di Thorsby e la lucidità di Silva.

    (dal 37' s.t. Darboe s.v.)

    Cristante 5: vale il giudizio dato a Villar. Meglio quando deve rompere il gioco, ma da un calciatore con la sua qualità e i suoi mezzi tecnici ci si attende decisamente di più.

    Bruno Peres 5: spinge poco, Bereszynski lo tiene senza problemi, si concentra principalmente a difendere senza però garantire sostegno alla manovra offensiva.

    Mkhitaryan 5,5: è evidente il suo ritardo di condizione, si accende a fiammate, quando lo fa crea sempre qualcosa, ma il ritmo è ancora lontano. Un suo bel tracciante libera Dzeko in area, prova un paio di sgasate, ma c'è poco altro.

    Dzeko 5: generoso, è il giallorosso più determinato e pericoloso. Salta Audero ma mette sull'esterno il pallone, scatta spesso sul filo del fuorigioco. Per la Roma, però, non è serata, perché il numero 9 si fa ipnotizzare dal dischetto da Audero. Ovviamente, l'errore influisce sul voto, altrimenti sarebbe stato più alto, quantomeno per l'impegno.
     
    Mayoral 5,5: ha due chance, ma in entrambe le circostanze sbatte contro un monumentale Tonelli. Sfortunato, ma pure poco lucido, è comunque uno dei migliori.

    (dal 24' s.t. Pastore 5,5: difficile pensare di poter creare qualcosa dopo mesi ai margini, tocca un paio di palloni e poco altro).

    All. Fonseca 4,5: ha la faccia di un allenatore dimissionario, sembra persino rassegnato al suo destino. La Roma si è squagliata, mentalmente e fisicamente, e questo è evidente a tutti. La squadra giallorossa vista a Genova non ha un'identità ben definita, i giocatori sembrano spaesati e privi di punti di riferimento. Alla prima difficoltà, i giallorssi si disuniscono e non riescono più a riorganizzarsi. L'attenuante degli infortuni è lecita, ma c'è dell'altro.

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