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Roma-Udinese, le pagelle di CM: Lukaku di sponda, Dybala di fioretto. Success fumoso
Rui Patricio 5: Un tempo a battere i piedi per sentire meno freddo. Nessun pericolo, nemmeno da lontano. Si siede sulla collina e osserva fino al fischio finale. Nella ripresa però dovrebbe alzarsi e invece resta seduto sul gol di Thauvin.
Mancini 7: Torna al gol di testa su piazzato, quelli che mancavano come l’aria. Dietro è l’unico a non avere sbavature provando pure a rilanciare l’azione. É pure intelligente a non cadere nei tranelli di Success ed evitare un giallo pesante.
Llorente 6,5: Oggi dà pure una mano in fase di costruzione visto che da difendere non c’è poi molto. Ovviamente la stazza fisica di Smalling in grado di riempire l’aerea quando l’avversario decide di occuparla. Intervento decisivo nella ripresa per evitare un clamoroso 1-2.
Ndicka 6: Nel primo tempo gira un disco soft, di quelli da aperitivo sul mare. Si adegua e gestisce bene spazi e posizioni. Nella ripresa il disco cambia ma lui resta sulle frequenze dei primi 45 minuti come dimostra la poca reattività sul gol del pari. Giocatore che, fin qui, va bene quando le cose vanno bene. Ma pure che non perde mai la calma.
Karsdorp 5,5: Ha meno possibilità di discesa di Spinazzola, ma sembra più ansioso di averne. Potrebbe visto che dalla sua parte, soprattutto nel primo tempo, si scende con una frequenza di tram di notte nella capitale. Nella ripresa, invece, va in affanno e commette errori anche banali. (77’ Zalewski 6,5: di nuovo un ingresso di testa e cuore. Sta riprendendo terreno)
Paredes 5,5: Ruba palloni. La pecca sta nella velocità di esecuzione del passaggio in verticale che diventa quasi una costante nella ripresa. (77’ Bove 7: porta mordente e infatti da un suo morso nasce l’azione del 2-1, di classe invece la palla per El Shaarawy)
Cristante 6,5: Nello zaino non deve mai mancare. E’ utile per tutto, per tutti. Quando c’è da arginare, quando c’è da costruire, quando c’è da rincuorare.
Pellegrini 6: Torna il capitano, ma soprattutto torna il collante tra due reparti che hanno bisogno di una figura di garanzia sulla trequarti. Lucida quella zona rendendola presto di sua competenza pur senza squilli degni di nota. (63’ Azmoun 6,5: primi minuti di orientamento, poi entra nel gol di Dybala col tocco per Lukaku)
Spinazzola 5: Male su tutte le ruote. E’ uno dei colpevoli sul gol subito restando alle spalle di Thauvin. Ma anche davanti balbetta. (63’ El Shaarawy 7: al contrario del compagno cerca spesso di far male, l’occasione arriva alla fine. E la realizza alla sua maniera)
Dybala 7: Venti minuti a litigare con zolle e palloni, poi va dal piazzato e la mette manco fosse Sinner per la testa di Mancini. A Lo smash decisivo arriva poco prima di uscire, con tanto di dito davanti alla bocca. Accende le luminarie prima del tempo. (83’ Kristensen sv)
Lukaku 7: Gioca benissimo di sponda in un primo tempo in cui invoca palloni buoni anche di risposta. Fa reparto, fa spazio agli altri. E alla fine fa segnare Dybala e El Shaarawy. Eccolo il doppio asso, che porta fiches pesanti.
All. Mourinho 7: Sembra una Roma sicura di sè, che sa dettare i tempi del gioco e rischiare il minimo. Una Roma da torta della nonna forse, ma che bastava per battere l’Udinese. Poi il black out e di nuovo i nervi che si tendono, le ansie che salgono, gli errori che si moltiplicano. Poi i cambi azzeccati, e i campioni che si accendono.
Udinese
Silvestri 5,5: Incolpevole sui gol, ma appare poco reattivo.
Ferreira 6: Attento sui palloni alti, meno quando Pellegrini prova la giocata centrale. (79’ Kabasele 5: non entra con le idee giuste)
Bijol 5: Si addormenta sul gol di Mancini, ma non si deprime. Poi si ripete su Dybala.
Perez 5,5: Sembrava sul punto di cedere da un momento all’altro, lo fa alla fine.
Ebosele 5,5: Pure lui si accende nella ripresa diventando uno spauracchio per la difesa romanista. Ma è solo una illusione.
Samardzic 5,5: Inizialmente nervoso, anche perché riesce toccare pochi palloni. Nella ripresa sembra trovare più spazio di giocata prima di uscire. (69’ Lovric 5,5: cosa porta in più?)
Walace 6: Cerca di rianimare un centrocampo con poche idee nel primo tempo. Bravo anche a metterci il fisico.
Payero 6: Il cross giusto al momento giusto, e una presenza costanza in fase di ripartenza.
Zemura 5,5: Appare sempre l’uomo in più, quello che può ribaltare l’azione. Lo fa con poca voglia (83’ Kemura sv)
Thauvin 6,5: La prima apparizione arriva a inizio ripresa con un tiro da fuori. La seconda è vincente e porta al pari friulano. Perchè farlo uscire? (79’ Lucca 5,5: addormentato)
Success 5: Passa più tempo a litigare che a cercare la profondità. Resta ancora a secco. Per un attaccante non è il massimo della vita.
All. Cioffi 5,5: Diciamolo pure, senza l’errore difensivo della Roma avrebbe portato a casa una sconfitta evidente. Quel gol dà l’illusione, ma l’Udinese non è la stessa vista con Milan e Atalanta. Cambi poco convincenti