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Roma, le pagelle di CM: brutta ma cinica, Nzonzi e Dzeko piegano l’Empoli
Empoli-Roma 0-2
Olsen 6: eccetto qualche intervento a terra, fa la parte dello spettatore.
Santon 5,5: dalle sue parti Veseli si vede con il contagocce, potrebbe spingere di più. Nella ripresa cambia fascia ma non cambia musica.
Fazio 6: sicuro per gran parte della gara, va un po’ in affanno nel finale.
Manolas 6,5: compie diversi interventi provvidenziali che respingono gli attacchi dell’Empoli. La sua velocità gli permette di recupera anche alcuni errori.
Pellegrini Lu. 5,5: alterna buone cose a errori elementari. Anche lui si vede poco in fase di spinta.
(Dal 15’ s.t. Florenzi 6: garantisce quella qualità che era un po’ mancata sulla fascia destra.
Nzonzi 6,5: fa da schermo davanti la difesa. Decisivo sulle palle alte, sia nella sua metà che in area di rigore avversaria.
De Rossi 6: fa da raccordo tra la difesa e l’attacco. Gioca semplice senza mai rischiare la verticalizzazione.
Under 6: insieme a Lorenzo Pellegrini è l’unico che prova a creare pericoli alla porta di Terracciano. Non sempre però è efficace. Gioca comunque una gara molto generosa anche in ripiegamento.
(Dal 74’ Juan Jesus sv)
Pellegrini Lo. 7: gioca da trequartista pura e dimostra di avere le qualità per svolgere il compito. Le palle gol nascono tutte dai suoi piedi, compresa la punizione che manda a rete Nzonzi. Prezioso anche in fase difensiva.
(Dal 29’ s.t. Cristante 6: gioca più basso di Pellegrini, aiuta la squadra a fare densità a centrocampo).
El Shaarawy 5,5: si muovo poco e quasi mai riesce a saltare il suo marcatore. Si sveglia nel finale col passaggio vincente per il raddoppio di Dzeko
Dzeko 6: annullato letteralmente da Maietta, a metà primo tempo abbassa il raggio d’azione per ricevere più palloni puliti. La manovra della squadra ne giova, ma di fatto perde ogni tipo di pericolosità. Solo il gol lo slava da una prestazione non certo sufficiente.
All. Di Francesco 6: una brutta Roma porta a casa il bottino pieno. Gestisce bene il turnover cambiando diversi uomini rispetto alla Champions, ma la manovra della squadra è sempre lenta e prevedibile.