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    Roma, la svolta Destro

    Nella notte stellata della capitale, la Roma trova l’ispirazione per la svolta. Con il vertice per Mattia Destro, al tavolino di un bar in piazza del Popolo, deserta e buia. Enrico Preziosi è seduto accanto a Walter Sabatini, le facce alla strada che è poi via Ripetta. Davanti a loro l’avvocato Mauro Baldissoni, consigliere giallorosso che è il riferimento del consorzio Usa e che ha il suo studio a cento metri da lì.

    Il presidente del Genoa vuole mantenere la promessa fatta al ds della Roma. All’amico Walter. Per cedergli Destro, l’attaccante seguito dalle tre big del nostro campionato (il Milan, la Juve e l’Inter) e che Cesare Prandelli solo in extremis ha tolto dalla lista dei 23 azzurri per Euro 2012. Il centravanti, però, farà parte del gruppo della Nazionale che dovrà qualificarsi per il mondiale 2014. È l’unica certezza che ha in questi giorni. E’ in ritiro con il Siena a San Vito di Cadore e ancora non conosce quale sarà il suo nuovo club.

    Preziosi, da ieri sera, è a Roma. Per parlare anche con Massimo Mezzaroma, il presidente del Siena che ha la metà del cartellino di Destro e chiede 10 milioni per lasciarlo tutto al Genoa. Che sta offrendo 8 milioni. Il club toscano vuole pure il giovane difensore centrale uruguaiano Polenta. Stamattina potrebbero vedersi. Anche se Preziosi rinvia: «Ne discuteremo mercoledì in Lega». Il Siena non può trattenere il giocatore. La Roma aspetta che si mettano d’accordo le due società. Sabatini è già avanti nella trattativa. Avrebbe voluto prendere metà cartellino, accostando uno o due giocatori a 5-6 milioni di euro. Di sicuro Piscitella. Più uno tra Rosi e Greco. E tentare con Borriello, l’ex centravanti rossoblu che piace a Preziosi: «È un ottimo giocatore, sono affezionato a lui. Magari...» ha ammesso anche ieri. Lo avrebbe preso anche nell’estate scorsa, quando la Roma era vicina a Palacio. SuperMarco, però, rifiutò. Adesso il ds giallorosso dovrà prendere tutto il cartellino del calciatore, valutato 18 milioni. Anche per battere la concorrenza del Milan che può spendere i milioni di euro incassati dal Psg, della Juve che è stata scelta da tempo da Destro (pronto 1 milione e 600 mila a stagione) e della stessa Inter che ha cresciuto il giocatore. Pure la Roma, però, può spendere: ha 20 milioni in cassa dopo le partenze di Borini e Juan. E può comunque dare giocatori al Genoa. Sembra, quindi, in pole.

    Ma Preziosi, pur non volendo favorire nessuna delle tre grandi per non crearsi nemici d’alto bordo, avverte: «Il ragazzo piace a tanti club». Ore, insomma, decisive. Per Destro. E per il terzino destro paraguaiano Piris che non è più partito per Siviglia. Sabatini aspetta il fax del San Paolo che ha accettato l’offerta di 1 milione per il prestito e di 4 per il riscatto e tratta anche l’altro terzino destro, Jung dell’Eintracht, per averlo con una formula simile, 1 milione e mezzo per il prestito e 3 e mezzo per il riscatto. Possono arrivare entrambi. Stamattina Castan sarà a Roma: passerà a Trigoria a firmare il contratto e farà le visite mediche. Per la difesa la novità è il centrale Hugo Sousa, 20 anni, del Porto. È in scadenza di contratto. Capitano dell’Under 20 portoghese, può arrivare in prova a Trigoria. Entro domani si sbloccherà, intanto, la situazione del centrocampista greco Tachtsidis, anche se Bertolacci, per andare al Genoa, chiede un rinnovo di 5 anni. Greco, invece, attende, tra oggi e domani, la proposta ufficiale dell’Olympiacos. L’alternativa è il Pescara.
    Ufficializzato Bradley: al Chievo vanno 3 milioni e 250 mila più la metà di Stoian (valutata 500 mila euro). L’americano ha firmato un contratto quadriennale da 800 mila euro a salire (ogni stagione guadagnerà 50 mila euro in più, arrivando dunque fino al milione netto). In più nell’accordo sono presenti bonus legati agli obiettivi.


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