Iturbe è un giocatore fondamentalmente "insicuro". Dopo l'exploit a Verona, si ritrova probabilmente catapultato in una realtà che egli stesso crede sia più grande di lui. Lo stress, la poca freddezza gli impediscono di effettuare le giocate di cui è capace. Terminati gli allenamenti, torna a casa e studia sui dvd tutti i suoi movimenti effettuati durante la partita precedente per cercare di correggerli. Superati gli infortuni, non era più riuscito ad essere importante come era accaduto in Champions contro il Cska e a Torino, nella partita persa contro la Juventus. Ieri sera il d.s. Sabatini, il suo più grande estimatore, ha voluto parlarci lungamente per tranquillizarlo e restituirgli quella consapevolezza che gli manca. Un tentativo riuscito, visto che dopo cinque minuti ha sbloccato la partita ed è stato uno dei migliori in campo in un contesto in cui però il rendimento della squadra è stato insufficiente. Per "giustificare" quei 31 milioni di euro spesi sul mercato, dovrà ad imparare ad essere maggiormente freddo. Aiuterà se stesso e la Roma. Anche perchè sono altre le priorità da coprire in sede di mercato: un centrocampista ed un centravanti, ad esempio. Ma di dovrà attendere l'estate.
