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    Roma, Juric: "Dybala sta bene. Con Ghisolfi ci diciamo le cose in faccia". Poi difende Pellegrini

    Roma, Juric: "Dybala sta bene. Con Ghisolfi ci diciamo le cose in faccia". Poi difende Pellegrini

    • Daniele Aloisi
    Ivan Juric ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della partita contro il Venezia. L'allenatore croato ha rassicurato sulle condizioni di Dybala: "Sta bene". Ma la Joya difficilmente scenderà in campo: pronta la coppia Pisilli-Kone in mezzo al campo.

    L’Athletic è una squadra forte, ma c’è il tema della differenza tra primo e secondo tempo della Roma. Lei di questa differenza che idea si è fatto? "La sintesi è che nel secondo tempo abbiamo corso più del primo e questo significa che non è una questione fisica. Le partite cambiano e non puoi dominare in quel modo per 90’ contro avversari del genere. Hermoso era alla prima partita dopo 4 mesi, il Bilbao non ha avuto occasioni e Svilar non ha fatto parate. Significa che erano molto concentrati. La Roma deve migliorare in alcune situazioni e avere più possesso. Qualcuno si deve aprire di più mentalmente ma non ci è riuscito come ad esempio Hermoso perché era stanco. Nel secondo tempo abbiamo corso tanto e non abbiamo concesso niente, ma vogliamo fare più partite come nel primo tempo".

    Giocare ogni tre giorni può aiutare la squadra ad assimilare i suoi concetti? "La mia sensazione è positiva. Sono partecipi e si divertono, ho la sensazione che vogliono giocare subito. Dopo la partita abbiamo parlato subito e ho sensazioni positive e affrontiamo le partite con entusiasmo".

    Come sta Pellegrini? Ci sono dei giocatori che sono un simbolo, come lo sta vedendo in un momento così particolare? "Ha un comportamento eccezionale, oggi vuole provare ad allenarsi in gruppo e ha voglia di giocare. Ha un po’ di dolore al ginocchio ma vuole essere. Il suo comportamento è esemplare e vuole dimostrare chi è e dare il suo contributo".

    Lei nella prima partita ha usato solo un nuovo acquisto. Hummels e Dahl non hanno ancora giocato, quante possibilità hanno per entrare nelle rotazioni? "Hummels il primo possibile ma deve trovare la condizioni perché non ha fatto il ritiro. Ci vuole un po’ di tempo. Sta lavorando tanto e vogliamo che lavori tanto per arrivare a un buon livello. Spero di inserirlo il prima possibile. Dahl è giovane e va valutato bene, hanno caratteristiche ma bisogna essere ludici nelle scelte".

    Negli ultimi anni i giocatori subiscono tanti infortuni muscolari. Lei cosa sta facendo per prevenire questi problemi, nell’ultima partita si sono fermati Celik e Dybala. "Celik e Dybala non hanno niente. Zeki oggi si allena e Paulo vuole provare. In quel senso siamo fortunati. Abbiamo qua uno staff di alto livello e Trigoria offre il massimo per recuperare i giocatori. Devi lavorare meno sul campo e più sul recupero e si stanno sviluppando tecniche per questo e lavoriamo su quello. La mia opinione è che bisogna avere le rose di 20 giocatori e quando non giocano devono allenarsi. Il problema a lungo termine è che se giochi tanto poi non ti alleni. Aver una settimana di lavoro è importante, bisogna essere intelligenti e andare forte. Dobbiamo cercare di includere più giocatori possibili. La Roma deve sempre giocare con intensità e non al 70%. Devi giocare al massimo per ottenere risultati".

    Ghisolfi sembra più presente. Ci può descrivere il vostro rapporto? "Stiamo comunicando molto come è giusto che sia tra direttore e allenatore condividendo tutto. Mi ha accolto bene ed è un rapporto professionale oltre che umano. Ci diciamo le parole in faccia senza nasconderci nulla e sono molto contento".

    Come sta Le Fée? Dove lo vede in campo? "Le Fée sembrava pronto ma sente ancora dolore. Spero di averlo a disposizione prossima settimana. Lo vedo come un centrocampista e mi piace. È tecnico e dinamico, ha anche abitudine a fare la fase difensiva come vorrei io perché ha avuto allenatori in passato che gli hanno inculcato questa cosa".

    Ha detto che Celik proverà ad esserci, se non dovesse farcela preferirebbe Abdulhamid o El Shaarawy? "Con i nuovi giocatori che arrivano da un altro mondo e ci vuole tempo. Volevo buttarlo dentro per vedere come siamo messi. Con il tempo migliorerà. Dobbiamo stare attenti con Hermoso che non ha giocato per tanto tempo e forse è troppo fare due partite di fila. L’idea è vedere bene questo ragazzo e dare un giudizio più avanti".

    Ha già in mente la coppia per il centrocampo? Kone e Pisilli possono giocare insieme? "Ci sto pensando, ora vediamo in allenamento. La coppia Pisilli-Kone mi stuzzica molto. Hanno voglia di crescere, sono giovani e hanno grande prospettiva. Vediamo con il tempo. Mi piace lavorare con questa gente".

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