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Roma, i dolori del giovane Huijsen: l'errore di Udine e la bocciatura di De Rossi
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LA DISCESA - Una discesa lenta quella dello juventino iniziata dal rigore procurato nel derby in coppa Italia e parzialmente coperta dalla perla a Frosinone che aveva generato polemiche per l'esultanza eccessiva del ragazzo. La Roma da tempo ha rinunciato a trattare con la Juve per un eventuale rinnovo del prestito o riscatto. Eppure la stima di Mourinho prima ("Sarà uno dei migliori del mondo") e De Rossi poi ("Gli chiederemo i biglietti per le finali di Champions") sembravano prospettare tutta un'altra storia.
RISCATTO IMPOSSIBILE - Il ragazzo è arrivato a gennaio in giallorosso dopo aver lasciato sull'altare proprio il Frosinone. Impossibile dire di no alla Roma di Mou. La formula è quella del prestito secco a cifre che variavano a seconda delle presenze in campo del difensore. Nessuna opzione di riscatto anche perché la Juve è sempre stata chiara: servono 30 milioni. Oggi nessuno a Trigoria metterebbe quella cifra sul piatto e anche la tifoseria non ha preso bene l'errore di ieri a Udine. Non tanto per la defezione tecnico quanto per l'atteggiamento mostrato da Huijsen per tutto il primo tempo. Difficilmente De Rossi lo riproporrà tra i titolari, di sicuro non in Europa League dove è escluso dalla lista Uefa. Insomma, la breve storia sembra accorciarsi ancora di più.