Il fiore della banlieu. Anche nelle periferie arrabbiate di Parigi nascono i talenti: Jeremy Menez, l’uomo che ha trascinato la Roma al successo contro l’Al Sadd, formazione del Qatar, indossa non a caso la maglia numero 94, tributo al suo quartiere. Menez ha firmato l’1-0 con una sventola all’incrocio e ha inventato l’assist per il raddoppio di Okaka. Sul 2-0, ha cercato di mandare nuovamente in gol lo stesso Okaka: colpo di tacco in area, roba da giocatore vero.

Allarme difesa Roma nel segno del francese: Adriano a riposo per un problema muscolare, Vucinic in panchina, Totti ad intermittenza. In una serata che doveva mettere in vetrina le seconde linee, Menez è stato un gigante. «Voglio dargli tante possibilità, sta a lui sfruttarle», fa Ranieri. Bene anche Okaka: ha sprecato due occasioni, ma ha lottato su tutti i palloni. La difesa, in attesa di Juan e, se mai arriverà, di Burdisso, continua a non convincere. Il gol dell’Al Sadd è arrivato su un’indecisione della coppia Mexes-Loria. Un salvataggio sulla linea di Cassetti ha evitato l’1-0 di Da Silva. Julio Sergio è stato bravissimo a respingere una sventola da due metri del solito Da Silva.

Il dopo gara Ranieri: «È stato un buon test per la Roma, abbiamo sentito nelle gambe i carichi di lavoro, come è ovvio, ma sono soddisfatto». In tribuna, il figlio dell’emiro del Qatar, Shaikh Al-Thani, presidente dell’Al Sadd: qualcuno ha sperato che fosse uno dei ricchi arabi interessati alla Roma. La realtà è ben diversa. Anche arrivare a Valon Behrami sembra difficile. «Ci interessa molto», ammette il direttore sportivo Pradè. Ma costa troppo.