Garcia: 'Siamo i più forti'. Risponde Allegri: 'Dice così per motivare la Roma'
21.00 Massimiliano Allegri, intervistato dal Tg1, tira le somme dei suoi primi quattro mesi sulla panchina della Juventus: "Ho ereditato una squadra che ha vinto tre scudetti e che ha fatto grandissime cose in questi tre anni. Con un po' di intelligenza, piano piano, siamo arrivati a cambiare il sistema di gioco, come amano dire i media. Avere un gruppo di italiani, come qui alla Juventus, è una fortuna. Questi ragazzi sono anche il blocco della Nazionale, hanno grandi valori tecnici e morali. Tutto questo è una fortuna, e ti aiuta nella gestione del gruppo".
Il tecnico bianconero ha parlato anche degli obiettivi della sua squadra: "Il primo è vincere la Supercoppa Italiana, contro il Napoli. Poi ci sono la Coppa Italia, il campionato e la Champions League. Quest'ultimo è un traguardo affascinante e molto difficile da raggiungere, ma dobbiamo avere l'ambizione si spingerci il più avanti possibile".
In giornata Rudi Garcia aveva definito la Roma come la "squadra più forte" del campionato. Questa la risposta di Allegri: "Deve tenere alto il morale della sua squadra, giustamente, e dice quelle cose. Sicuramente sarà lotta fino alla fine con i giallorossi, ma attenzione anche al Napoli che si sta rimettendo in corsa".
16.10 Il tecnico della Roma Garcia ha parlato in occasione del premio 'Etica nello sport', ricevuto all'Università Tor Vergata: "Abbiamo dimostrato di essere all'altezza dei primi posti. La strada è lunga ma ho fiducia nei miei ragazzi, dobbiamo essere sicuri che daremo il meglio in campo".
Sul fatto che debba vincere la squadra migliore: "Sì, perché la Roma è la più forte. Bisogna avere fiducia in questa squadra e del gioco che facciamo".
Sulla partita con la Juventus: "E' stata particolare, per certi versi l'ho cancellata, per altri no. Quel giorno la Roma ha dimostrato di valere il primo posto".
Su Totti: "Quando parliamo del capitano è difficile non essere banale. È fantastico, un giocatore che ha voglia di giocare tutta la partita...ma l'uomo è straordinario. Non solo un campione ma un uomo all'altezza del campione. Mi piacerebbe tanto vincere qualcosa con lui".
Sulla partita di ritorno contro il Bayern Monaco: "Andava gestita, era giusto adattarsi. E' stato un atto di umiltà riconoscere che c'è qualcuno più forte di noi. In Italia stiamo diventando grandi, in Europa siamo ancora piccoli".