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    Roma, Garcia: 'Qui finchè non mi cacciano'

    Roma, Garcia: 'Qui finchè non mi cacciano'

    Rudi Garcia, tecnico della Roma, ha parlato ai microfoni di Roma Radio: "Il rapporto con la città è migliorato. Quando sono arrivato c'era scetticismo nei miei confronti, non mi conoscevano, ma è una tifoseria incredibile, quest'anno ci ha dato segnali di supporto che non avevo mai visto prima nella mia carriera. Sono tifosi intelligenti, capiscono che la squadra dà tutto in campo, prova a giocare un calcio d'attacco, spettacolare, lo vede e anche se a volte perdiamo delle partite capiscono quello che stiamo costruendo e che lo facciamo con cuore e con tutta la nostra energia. Questa unità fra giocatori, allenatore, società e tifosi è la cosa più bella ed è quello che ti può portare il più in alto possibile. Gli altri non contano, o perché hanno interessi personali o perché non sono veri tifosi. Lavoro come se dovessi passare il resto della mia vita in questo club. E finché non mi cacciano e finché abbiamo le stesse ambizioni, andremo avanti insieme. La gestione umana dello spogliatoio e di tutto ciò che c'è attorno così come la gestione della comunicazione esterna sono importanti, ma conta di più la comunicazione interna, con la squadra, con i ragazzi. Sono una guida e cerco di trasmettere loro la mia energia, la mia voglia, poi sta a loro tradurre questo in campo con impegno, corsa, esprimere un'identità di gioco che ci porti a vincere le partite. Come sono? C'è un personaggio pubblico e un personaggio privato. Il secondo lo conoscono solo i miei cari, la mia famiglia, i miei amici ed è totalmente diverso dal primo".

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