
Roma, Friedkin ora studia un piano B. I dettagli
PIANO B - Ciò che conta è lo stato della trattativa tra i due “business men” statunitensi, che in ogni caso prosegue sotto traccia. Logico che da entrambe le parti c’è apprensione per la decisione di fermare tutto lo sport italiano – compreso il calcio – e questo orienterà probabilmente anche il “giusto valore” dato alla società. Ma l’interesse di Friedkin per la Roma è reale, e così gli studi legali stanno valutando anche una sorta di Piano B, che prevederebbe uno scenario del genere. Il magnate texano completerebbe lui la restante parte dell’aumento di capitale spettante all’azionista di maggioranza dei 150 milioni già deliberati, versandone circa 50. Questo gli consentirebbe di diventare socio di Pallotta, con l’impegno di rilevare il pacchetto di controllo entro sei mesi, qualora le cose nel calcio italiano si saranno normalizzate. Tutto questo, perciò, gli consentirebbe di “bloccare” l’investimento, naturalmente anche avendo voce in capitolo sulle strategie di mercato estive, e nel contempo garantirsi una specie di “exit strategy” qualora le cose dovessero precipitare. È il coronavirus che ha fatto ammalare anche il calcio italiano, e la Roma – colta proprio nel momento dell’attraversamento del guado – sta pagando il prezzo dell’incertezza.