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Roma forte con i deboli e debole coi forti: la mossa della disperazione salva Fonseca
Forte con i deboli, deboli con i forti. Lo slogan si addice ancora alla Roma che risolve la pratica con il Cagliari con la consueta manovra garibaldina. Quello di Veretout, a capo di una azione verticale ispirata da Mikhitaryan e perfezionata da Karsdorp, è il settimo gol del francese, ma anche il settimo gol realizzato dalla Roma nel primo quarto d’ora. Probabilmente non è un caso se alle partenze razzo corrispondono cali di pressione nella seconda metà della partita.
Fonseca stupisce lasciando Smalling in panchina e affidando a Bruno Peres la fascia sinistra che l’ottimo Spinazzola non può presidiare per l’ennesimo risentimento muscolare. Peres è un destro naturale ma da quella parte Karsdorp ha ormai prenotato la stagione con una serie di prestazioni ragguardevoli. Resta difficile capire perché non venga dato spazio a Calafiori, un ragazzo che promette bene, anzi benissimo. E che ha un piede mancino molto ispirato.
Di Francesco, che non è mai riuscito a battere la Roma, opta a sorpresa sulla difesa a tre con Godin centrale di sinistra. Per sua sfortuna Si fa male Rog, uno degli elementi chiave e Oliva, che lo rimpiazza, non entra quasi mai in partita. Il terzetto difensivo scelto da Fonseca è da brivido (Cristante in mezzo con Mancini a destra e Kumbulla a sinistra), E lo squillo di Marin, che grazia Mirante, somiglia molto a un campanello d’allarme.
Dopo l’intervallo Pedro deposita il pallone tra le braccia di Cragno anziché servire Dzeko liberissimo e incavolatissimo. È l’ultima bravata romanista prima della nebbia. Simeone impreca contro la traversa ma la Roma è in bambola e crollla di fronte a Joao Pedro che firma il pari a dispetto di tre romanisti che lo braccavano. Siamo alle comiche hanno forse pensato i tifosi romanisti rivedendo il film di tante partite rovesciate. Invece la mossa della disperazione rimette la Roma in corsa. Un altro assist di Kardskorp per Dzeko, e una zuccata di Mancini mettono al sicuro la partita anche se un rigore di Joao Pedro obbliga i fedeli alla sofferenza. Poi vai a vedere la classifica e scopri che sei in Champions.
:(actionzone)
IL TABELLINO
ROMA-CAGLIARI 3-2 (primo tempo 1-0)
Marcatori: 11′ Veretout, 59′, 92′ (rig.) Joao Pedro, 71′ Dzeko, 77′ Mancini
Assist: 59’ Olica, 71’ Karsdorp, 77’Smalling
Ammoniti: 19′ Cristante, 20′ Zappa, 29′ Nandez, 37′ Mancini, 60 Kumbulla
ROMA (3-4-2-1): Mirante (73′ Pau Lopez); Mancini, Cristante (73′ Smalling), Kumbulla (63′ Ibanez); Karsdorp, Villar, Veretout, Bruno Peres; Pedro (63′ Pellegrini), Mkhitaryan; Dzeko (77′ Mayoral). Allenatore: Fonseca.
CAGLIARI (3-5-2): Cragno; Walukiewicz, Ceppitelli, Godin (85′ Caligara); Zappa, Nandez, Marin (85′ Pereiro), Rog (15′ Oliva), Lykogiannis (77′ Sottil); Joao Pedro, Simeone (77′ Pavoletti). Allenatore: Di Francesco.
Arbitro: Pairetto.