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Roma, ex calciatore si finge un Casamonica: arrestato
“Se non mi dai i soldi, ti sparo e per il futuro avrai ripercussioni sulla tua attività“. In questo modo il 34enne aveva provato ad intimorire il titolare della farmacia. Con fare da boss Ricozzi era riuscito a farsi consegnare tutto l’incasso. Poi, quando ieri mattina Ricozzi si è ritrovato a piazzale Clodio per la convalida dell’arresto, ha cambiato atteggiamento. E di fronte al giudice ha dato vita ad un lungo sfogo: “Giocavo a calcio nella Roma, poi ho iniziato a bere. Non sono un Casamonica. Nemmeno li conosco. Ho detto così perché avevo bisogno di denaro. Non lavoro, guadagno qualche soldo giocando a calcio nelle categorie inferiori“. Per lui anche denunce per stalking nei confronti dell’ex fidanzata, i maltrattamenti in famiglia, e infine l’accusa di estorsione, che per ora gli è valsa gli arresti domiciliari.