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    Roma, ecco da dove arriva la carica di Taddei

    Roma, ecco da dove arriva la carica di Taddei

    • V.N.
    Tanta professionalità ma non solo. C’è anche la fede ed una indiscrezione curiosa riportata oggi da Il Corriere dello Sport nella carica in campo di Rodrigo Taddei. Il centrocampista brasiliano da qualche mese, appena gli impegni degli allenamenti glielo permettono, il mercoledì va all’udienza del Papa a San Pietro. Assolutamente in forma privata, mescolandosi alle migliaia di fedeli che giungono da tutto il mondo in Vaticano. Lo fa con grande discrezione, senza approfittare di quelle agevolazioni che un calciatore famoso come lui potrebbe avere. Taddei fa richiesta con una mail all’Ufficio Udienze presso la Prefettura della Casa Pontificia del Vaticano, lascia le sue generalità e ritira l’accredito al Portone di Bronzo.

    Questo contatto, così semplice e naturale con Papa Francesco, lo tranquillizza e lo avvicina a Dio. Ha apprezzato sin dal primo giorno il Pontefice argentino, va da solo per pregare e vivere la grande spiritualità di San Pietro, in mezzo ai fedeli, nella casa del Cattolicesimo. E’ rimasto conquistato da Bergoglio, dai suoi modi gentili, dalla sua capacità di calarsi tra la gente. Non ha mai chiesto udienza privata perché preferisce vivere gli incontri proprio in questo modo. Fedele tra i fedeli, dimenticando per qualche minuto di essere un calciatore.

    Rodrigo Taddei ha perso un fratello in un drammatico incidente stradale. Era insieme con Leonardo, la sera prima di festeggiare la promozione in serie A del Siena. Da quel giorno dopo ogni gol esulta mettendo la mano sotto la maglia e muovendola al ritmo di un cuore che batte per ricordare il fratello scomparso. Ogni volta che entra o esce dal campo si fa il doppio segno della croce. La fede come compagna di vita. E ora è lì che trova l’energia per vivere questo periodo d’oro.

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