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Roma, ecco da dove arriva la carica di Taddei
Questo contatto, così semplice e naturale con Papa Francesco, lo tranquillizza e lo avvicina a Dio. Ha apprezzato sin dal primo giorno il Pontefice argentino, va da solo per pregare e vivere la grande spiritualità di San Pietro, in mezzo ai fedeli, nella casa del Cattolicesimo. E’ rimasto conquistato da Bergoglio, dai suoi modi gentili, dalla sua capacità di calarsi tra la gente. Non ha mai chiesto udienza privata perché preferisce vivere gli incontri proprio in questo modo. Fedele tra i fedeli, dimenticando per qualche minuto di essere un calciatore.
Rodrigo Taddei ha perso un fratello in un drammatico incidente stradale. Era insieme con Leonardo, la sera prima di festeggiare la promozione in serie A del Siena. Da quel giorno dopo ogni gol esulta mettendo la mano sotto la maglia e muovendola al ritmo di un cuore che batte per ricordare il fratello scomparso. Ogni volta che entra o esce dal campo si fa il doppio segno della croce. La fede come compagna di vita. E ora è lì che trova l’energia per vivere questo periodo d’oro.