Roma, Taddei: 'Non rimpiango di aver rifiutato la Juve'
'Se fossi stato più debole a livello psicologico forse non avrei trovato spazio, per giocare partite impegnative e importanti la concentrazione la trovi da solo, ma bisogna avere la testa a posto - ha proseguito Taddei -. E' stata importante la famiglia che mi ha sostenuto nei momenti difficili, quando non trovi quasi nessuno accanto a te. L'esultanza sotto la Curva Sud dopo il gol al Parma? Un momento di grande emozione. I tifosi mi hanno sostenuto anche nei momenti più difficili, ho avuto la possibilità di contraccambiare. Ho urlato loro Forza Roma, dai Roma: ho visto l'allegria nel volto di chi avevo davanti. E' stato straordinario, se rivedo le immagini mi vengono ancora i brividi. Penso di poter essere ancora protagonista, ho la stessa voglia di quando ero bambino. Ho ancora voglia di giocare, di stare in campo. Il futuro? In questo momento non voglio neanche parlare di contratto, voglio pensare a finire bene questo campionato, dare il massimo come ho sempre fatto, poi si vedrà. Non ho mai voluto lasciare la Roma, sin dal primo giorno che sono arrivato. Avevo altre squadre, anche nove anni fa, ma sentivo che Roma era il posto dove sarei stato felice. E non mi ero sbagliato. Ho fatto una carriera degna con questa maglia e per me ancora non è finita. Ho scelto una società importante che mi ha dato tutto, che mi ha regalato emozioni uniche. Non ho nessun rimpianto. Alla Juve avrei potuto vincere di più, però quello che ho vinto a Roma non lo cambierei con nessun trofeo della Juve, con tutto il rispetto per la storia della società bianconera. Voglio continuare. Non mi sono dato una scadenza. Giocherò fino a quando il fisico reggerà, poi mi toglierò le scarpe e saluterò tutti: è stato un piacere. La squalifica di Mattia Destro? Spesso ci capita di essere puniti solo noi della Roma'.