Roma e Sisal Matchpoint presentano la nuova partership
A fare da padrone di casa, proprio Zanzi: "Il nostro obiettivo è sempre lavorare con società al top nel loro settore. Questo non è un accordo tradizionale, avremo molte attività insieme. "Roma Cares" e "Football Cares" hanno fatto molto ma anche Sisal fa altrettanto in quest'area".
Poi è stata la cosa di Francesco Durante, ad di Sisal Entertainment: "Perché la Roma? Perché è una società importante, prestigiosa che annovera molti tifosi nel mondo. E poi la capacità d'innovare mantenendo attenzione alle innovazioni, come vediamo nella capacità di comunicare con i tifosi. Ad esempio nell'utilizzo dei social network, dove la Roma è leader. Nel corso dell'anno comunicheremo tutta una serie di iniziative con concorsi tramite i quali selezioneremo tifosi che andranno ad accompagnare la squadra in Champions League". Continua Durante: "Tra le affinità che abbiamo rilevato c'è l'attenzione al sociale: Sisal nasce nel '46 per raccogliere fondi e ristrutturare gli stadi di calcio, insieme a "Roma Cares" abbiamo dato via al progetto "Oltre il gioco" e supporteremo l'associazione "Liberi Nantes" oltre a ristrutturare il campo XXV Aprile in zona Pietralata".
Seguito dalle parole di Mauro Baldissoni: "Abbiamo avuto già modo di dire che la Roma non è soltanto un'azienda o una squadra di calcio, è una piattaforma sociale che deve dare l'accesso al più alto numero possibile di persone. Poter dare sorrisi e gioie, magari non dopo l'ultima partita, però queste gioie seppur effimere possono essere profonde. L'iniziativa "Liberi Nantes" racconta il disagio di chi ha difficoltà d'integrarsi e il bello di poterli aiutare attraverso i valori dello sport ci sembra un impegno doveroso. Tra l'altro un impegno che ci siamo assunti ancor prima delle ultime vicende. Sul campo del XXV parliamo di un luogo storico e letterario di Roma, ci giocava Pasolini: siamo felici che Sisal si sia voluto far carico di questa iniziativa affiancandoci".
A conclusione dell'evento, è intervenuto anche tecnico francese: "Per me lo sport e soprattutto il calcio è una formidabile scuola di vita e può essere un fattore per integrare le persone. Nello spogliatoio non c'è differenza di colore o religione".