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    Roma e la permanenza di Mourinho: il futuro di Dybala e Abraham dipende dallo Special One

    Roma e la permanenza di Mourinho: il futuro di Dybala e Abraham dipende dallo Special One

    • GS
    Un finale amaro per una stagione che poteva regalare ai giallorossi un nuovo trofeo continentale, il secondo consecutivo dopo la Conference vinta l’anno scorso, e, soprattutto, l’accesso diretto alla prossima edizione della Champions League, partendo dalla prima fascia ai sorteggi come vincitrici dell’Europa League. Ci andrà il Siviglia invece e questa è cosa nota. Ciò che ancora lascia perplesso il tifo romanista riguarda il futuro del proprio condottiero, quel Josè Mourinho ormai diventato simbolo di una squadra in formato europeo, capace di insidiare e competere con le altre big d’Europa, arrivando a giocarsi due successi continentali consecutivi, come mai accaduto nella storia del club capitolino. E dal tecnico portoghese dipende molto del prossimo mercato giallorosso.

    SE QUEDA – Partiamo da un presupposto. Nelle intenzioni dell’allenatore lusitano c’è la voglia di rimanere nella piazza giallorossa. Lo Special One vuole restare, lo vuole fare per i suoi ragazzi. “Voglio rimanere”, “Io e i miei giocatori meritiamo di più” sono solo alcuni dei messaggi d’amore verso i propri giocatori e la piazza giallorossa, che l’ha ormai a idolo incontrastato e assoluto. L’offerta declinata alla federcalcio portoghese è la massima esemplificazione del sentimento di Mourinho verso la Roma. Ma, dall’altra parte, Mou ha bisogno di rassicurazioni sul mercato. Con la società ci saranno alcuni punti da chiarire. Quedarse sì ma a determinate condizioni. Un destino legato a doppio filo con quello del general manager Tiago Pinto che, nel caso in cui venisse esautorato dai sui poteri per consolidare la leadership dello Special One, rischia di salutare con anticipo i giallorossi. E le sue dichiarazioni pre Siviglia lasciavano intendere che uno scenario simile è tutto fuorché non ipotizzabile. E se la dirigenza, nelle persone dei Friedkin, decidessero di fare all in su Mou, ecco che il gm non sarebbe l’unico pronto a fare le valigie.

    QUATTRO PISTE – Se sul fronte rinnovi, la situazione giallorossa appare tranquilla – leggasi Smalling – ci sono almeno tre giocatori che, in caso di permanenza di Mourinho, sarebbero pronti a dare l’addio alla maglia giallorossa. Primo su tutti, Tammy Abraham. Arrivato per 41 milioni dal Chelsea nell’estate del 2021, il centravanti inglese – dopo un’eccellente prima stagione – non ha rispettato le aspettative nel corso di quest’annata – sole 9 reti in 53 presenze stagionali -. Punto di riferimento dell’attacco di Mourinho – complice la pessima stagione di Belotti dal punto di vista realizzativo – l’ex Blues non ha convinto lo Special One a pieno e diventerebbe il primo sulla lista dei partenti, dato anche l’importante ingaggio che percepisce – 4.5 milioni netti a stagione -. Sulla lista dei cedibili, andrebbero a figurare anche Roger Ibanez e Leonardo Spinazzola. Sul primo pesa il bonus da 1 milione da corrispondere all’Atalanta ed il 10% della rivendita nel caso in cui non venga ceduto entro il 30 giugno 2024. Sull’ex esterno della Juventus, invece, oltre a un pesante ingaggio da 3 milioni netti a stagione, si sono arenati i discorsi sul rinnovo di contratto, in scadenza proprio la prossima estate. Tutti segnali che possono indicare una possibile cessione già in estate. Ma tutto, come sempre, dipende da Mou. Che se decidesse di fare retromarcia, metterebbe a repentaglio il futuro di Dybala - onorato di giocare alla Roma - all'ombra della capitale. Legato indissolubilmente alla figura dello Special One, una sua partenza cambierebbe gli scenari di mercato giallorossi, data anche la doppia clausola presente nel contratto dell’argentino – 20 milioni verso i club italiani, 12 per gli esteri, annullabile in caso di aumento dell’ingaggio a 6 milioni -. Scenari, ipotesi, intrecci. Roma e Mourinho, Mourinho e la Roma. Il mercato dipende da lui.

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