Il derby perso è alle spalle. Arrivando a Trigoria, passando tra i tanti tifosi presenti all’esterno del centro sportivo, l’atmosfera che si respira è di passione. Il sole, a dispetto delle previsioni, è primaverile. Alle undici in punto la Roma apre i cancelli: ultima parte dell’allenamento visibile alla stampa. E anche qui ci si accorge che il piano di rinnovamento totale è partito davvero. Con i più alti dirigenti che passeggiano nel piazzale di fronte al campo e la squadra che lavora, agli ordini di Luis Enrique, in maniera intensa e serena. Del derby, a differenza di ciò che poteva essere in passato, non c’è traccia.
SHOW - Inutile tentare di carpire qualche segnale sulla possibile formazione: Luis Enrique, a più riprese, mischia il gruppo per non dare indicazioni. Torello largo con conteggio dei tocchi e tre persone in mezzo e poi esercitazioni sugli schemi offensivi. Palla che parte dalle fasce, doppio scambio con i centrocampisti, cross al centro per due attaccanti che arrivano da dietro. Uno spettacolo, perché i giocatori sono rilassati e quindi scherzano e si divertono. E partono gli sfottò contro i due portieri, Curci e Stekelenburg. Poi ecco il siparietto: De Rossi segna, da lontano Perrotta urla «rinnovo, rinnovo» , provocando il sorriso del mediano. Tutti, anche quelli che finora sono stati utilizzati di meno, lavorano con partecipazione. Poi, a fine allenamento, un gioco di passaggi al volo: De Rossi, Heinze e Cassetti, chi fa cadere il pallone paga da bere al bar.
Luis Enrique comunicherà soltanto stamattina la lista dei convocati. La rosa della Roma è molto ampia, le soluzioni come ogni vigilia sono tante. I dubbi più significativi riguardano difesa e centrocampo. Nella linea a quattro che giocherà davanti a Stekelenburg i ballottaggi sono due: a destra tre Perrotta e Cassetti, al centro tra Juan e Heinze. In mezzo al campo invece in tre si giocano una maglia da intermedio: Gago, Pizarro e Simplicio. Sempre ammesso che il provino di stamattina dia semaforo verde a Pjanic.
PASSIONE Anche i tifosi ormai sembrano cambiati. Elogiato a più riprese dalla nuova dirigenza, il pubblico romanista risponde come sempre alla grande quando c’è da andare allo stadio. Per la partita con il Palermo sono stati venduti 20.000 biglietti. Ciò significa che, in aggiunta agli abbonati, oggi all’Olimpico ci saranno 40.000 persone. Il risultato ottenuto più o meno nell’ultima casalinga con l’Atalanta. E a proposito di biglietti la Roma è pronta a far sapere che gli aumenti in programma con il Milan sono in misura minore rispetto a quelli attuati su altri campi e comunque le maggiorazioni riguardano soltanto tre partite: quelle con Milan, Juventus e Inter.
