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    Dzeko il peggiore, lo dicono i numeri

    Dzeko il peggiore, lo dicono i numeri

    La Serie A non gradisce punti di riferimento, anche se forse in questo caso sarebbe più giusto parlare di punte di riferimento. Tempi duri per gli attaccanti tutto fisico e poco movimento, a partire da Icardi, spedito in panchina senza troppi problemi da Roberto Mancini e finendo a Edin Dzeko, che arrivato a Roma da nuovo imperatore, sta invece conoscendo diffioltà imprevedibili solo qualche mese fa. 

    L'ATTACCANTE DELLA SVOLTA (MANCATA) - Ambiente rovente quello giallorosso, folto di lingue taglienti e animi tumultuosi. Un ecosistema complicato da gestire, specie quando per un motivo o per l'altro non riesci ad adempiere ai tuoi obblighi , che nel caso specifico sono i gol. Sabatini ha investito 18 milioni di euro per portare a Roma l'attaccante che avrebbe dovuto segnare la rivoluzione (Totti non è immortale) e invece Dzeko - dopo oltre due mesi - non è ancora riuscito ad ambientarsi. Macchinoso, sgraziato, ma soprattutto inefficace, il bosniaco sembra il lontano ricordo del bomber che fu e la piazza che lo aveva accolto con i festoni, inizia a mutare l'espressione in viso. In capitale sono molti i musi lunghi, delusi dalle prestazioni dell'ex Wolfsburg e City

    PARLANO I NUMERI - A rendere ancora più amaro il boccone ci pensa Opta mediante il proprio profilo Twitter. Il provider informa che Dzeko è l'attaccante con la media realizzativa più bassa in Serie A, media che tocca il 4%. In 740 minuti giocati (646' in campionato e 94' in Champions), il bosniaco è riuscito ad andare in gol in una sola occasione. Per lui anche un assist, oltre che due cartellini gialli. Un ruolino di marcia che non entusiasma nessuno, probabilmente neanche Dzeko stesso. 

     

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