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Roma, Dybala: 'Quando ho saputo dell'infortunio mi è crollato il mondo addosso'
INFORTUNIO - "L'anno scorso sono stato fuori a lungo. All’inizio non era chiara la gravità. Quando ho fatto gli esami e i medici me l'hanno comunicata mi è caduto il mondo addosso. È stato un momento duro. Il dottore mi ha detto che la lesione era al limite e lì ho capito che avevo ancora una possibilità. Mi sono detto che dovevo lavorare tranquillo, fisicamente e mentalmente. I dottori mi hanno aiutato tantissimo e i risultati sono pian piano arrivati. Poi è arrivata la settimana della sfida contro il Torino: io mi sentivo bene, già mi stavo allenando con la squadra e quindi ho detto a Mourinho: “Devi farmi entrare, devi farmi entrare”. “Sì, ho capito che vuoi giocare”, la sua risposta. Per me dipendeva tutto da quella partita, dovevano vedere che stavo bene. La lista dei convocati era uscita qualche giorno prima di Roma-Torino, Mourinho mi ha chiesto quanto volevo giocare e io ho risposto “20-30 minuti”. Stavamo perdendo e lui mi ha comunque fatto giocare 30 minuti. Ho giocato e mi sono sentito bene".
MONDIALE - "Sono stato molto freddo dal dischetto: quando la palla è entrata ho perso 10 kg dalla tensione. Appena la palla è entrata mi sono girato a guardare e a festeggiare con la mia famiglia che era in tribuna. Il primo che ho abbracciato dopo il rigore è stato Messi. Poi dopo il rigore di Montiel hanno iniziato a correre tutti da una parte e dall'altra, è stato un momento indimenticabile".