'Siamo sicuramente andati oltre le previsioni, pensavamo di poter far bene ma non così tanto'. Lo ha dichiarato il difensore della Roma Dodò, intervistato da Sky Sport 24. 'Se guardiamo le partite con più calma, si vede che abbiamo perso due punti a Torino dove abbiamo subìto gol con un fallo su Benatia, in una partita difficile, poi con il Sassuolo abbiamo preso gol al 93' a partita finita, e con il Cagliari abbiamo incontrato un portiere che ha fatto la miglior partita della sua vita - analizza il brasiliano -. Certo, potevamo fare meglio, però abbiamo fatto grandi partite, non è che non abbiamo giocato o abbiamo giocato malissimo. Sono stati bravi anche gli avversari, semplicemente. Rudi Garcia? Quando è arrivato ha parlato con ogni giocatore e questo ci ha fatto piacere, ci ha fatto sentire importanti. Ha cercato di capire cosa pensavamo. Nelle prime partite io non ho giocato neanche un minuto e tutti pensavano che non mi facesse giocare, poi è arrivata la prima opportunità e mi sono fatto trovare pronto, così piano piano mi sono guadagnato la sua fiducia. Maicon? Insegna tanto, ma più che a parole dà l'esempio sul campo. Lo scudetto? È presto, abbiamo fatto solo un terzo del campionato, manca tanto. Noi siamo sempre lì, vedremo ad aprile. La Juve ha giocatori che sono insieme da più tempo, l'allenatore sa come metterli sul campo e hanno questo vantaggio. Ma secondo me anche noi abbiamo una rosa competitiva'.