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Di Francesco: 'Roma come la Juve. Schick non ancora un campione, Dzeko-Higuain sfida decisiva' VIDEO
In quello stadio la Roma non ha mai ottenuto un punto: come si prepara il match?
Faccio innanzitutto gli auguri di buon Natale a tutti. Si prepara come una partita importantissima, non decisiva ma dal grande valore anche psicologico a mentale. Dobbiamo cercare a tutti i costi il risultato su un campo non facile. Non cambierà comunque l’identità che la squadra ha acquisito.
Allegri ha detto che la Roma è l’antagonista principale per lo scudetto.
Credo abbia detto che è una delle antagoniste. Lo ringrazio perché ci ha fatto un complimento, lui sa come si vince. Ha parlato di numeri, quelli legati alla difesa sono importanti e mi auguro di confermarli anche domani. Ricambio i complimenti, Max è un grande allenatore.
Chi teme di più della Juve?
Ha giocatori importanti, ma Higuain è letale. Dibatta è un fuoriclasse e sarebbe facile dirlo, dico Mandzukic. E’ un giocatore che rovina gli equilibri di una squadra che difende per le sue caratteristiche fisiche.
Come sta vivendo questo momento Dzeko? Quanto salgono le condizioni di Schick?
Lo sta vivendo con grande voglia di fare gol, con grande positività e con grande desiderio di mettersi a disposizione della squadra. Non vive con ansia e angoscia questa mancanza di gol, che sono sicuro arriveranno perché ha i mezzi. Magari ne farà qualcuno in più in una botta e saremmo tutti contenti, domani la sfida Dzeko-Higuain potrebbe essere determinante per il risultato finale. Schick l’avete visto, sta crescendo sotto tutti i punti di vista, per farlo bisogna metterlo in campo e fare gol aiuta a crescere
La Roma che sale a Torino con quale obiettivo nella mente ci arriva?
Per rimanere a fare punti e poi a marzo si vedrà o per dire che per lo scudetto c’è anche la Roma. Magari con l’ultima cosa, ma è normale che non partiamo per regalare qualcosa agli altri o fare una gita, è l’ultimo dei nostri pensieri. Il risultato determina tanti discorsi, come ha determinato la partita di Coppa Italia, sposta i giudizi ma un grande risultato a Torino darebbe grande forza all’interno della squadra. Sarebbe una risposta importante per tutto il gruppo.
Oggi un quotidiano torinese definisce i tre ex romanisti perdenti qui e vincenti alla Juve. Come risponde? Non devo rispondere a nessuno. E’ una cosa che ci deve dare maggiore carica e responsabilità, ognuno è libero di scrivere quello che vuole e noi dobbiamo rispondere nell’unico modo che conosco, sul campo. Le chiacchiere se le porta via il vento, possiamo andare sui dati o altro ma io non devo dare risposta al quotidiano Tuttosport.
La Roma dopo il derby ha perso due partite con altri due pareggi e sembra esserci stato un calo di prestazione. Cosa è successo dopo il derby a livello di brillantezza?
E quelle vinte non le dici? Sulle prestazioni ho letto e sentito cose vicine all’assurdo. Se le prestazioni le fate in base ai risultati avete ragione, non sono stati quelli che ci aspettavamo. A livello di gioco ho sentito dire anche che la Roma è quartultima per quanto corre in campionato. Non si conta la quantità di corsa nel calcio, ma la qualità. Altrimenti ci mettiamo uno di voi in campo che riesce a fare 13 km in 90 minuti e siete migliori in campo. Nel calcio conta la qualità di corsa, noi siamo mancati sotto porta ma non mi dite che i lTorino ci ha massacrato. Siamo stati ingenui sui calci piazzati, ma a livello di gioco e occasioni abbiamo fatto meglio col Torino che col Cagliari. Sono mancati dei risultati, questo sì, ed è colpa nostra e dell’allenatore. Conosco solo il lavoro per migliorare certi aspetti, sul campo per dare una risposta con la Juve. Non mi parlate però di brillantezza di squadra, siamo in crescita, poi sui risultati speriamo di rialzare l’asticella.
Se Mandzukic giocherà, il duello con Florenzi può essere decisivo?
Sì c’è la fisicità di Mandzukic che però l’ha fatta valere anche con D’Ambrosio e gli altri avversari. E’ molto bravo a chiudere i cross da destra con forza e qualità, ma dobbiamo avere grande capacità di attaccarlo con Florenzi. Ogni duello ha pro e contro.
Chi lo tirerà domani un eventuale rigore? Perotti o Dzeko?
De Rossi (ride, ndr). Il rigorista è sempre deciso prima, non c’era né Dzeko né Perotti col Torino perché non erano titolari, poi durante la gara non si contesta mai. Edin si sentiva di tirare e ha sbagliato come ha sbagliato Perotti. Domani il rigorista lo scelgo io, sappiate che non lo scelgono gli altri e vedremo chi lo batterà. Non voglio dare vantaggi al portiere che già conosce i giocatori della Roma.
Domani miglior difesa contro milgior attacco. Si vince lo scudetto anche senza miglior attacco, ma non si vince senza miglior difesa. La Roma può?
Quando tiri tantissime volte in porta e concretizzi poco, va migliorato questo aspetto, abbiamo qualità di poterlo fare.
Obiettivo fallito di Coppa Italia, qual è lo scenario che si prospetta visto che era un trofeo che si poteva vincere, la partita id domani acquista un altro valore?
Siamo scesi in campo mercoledì per poter portare a casa la qualificazione, le scelte sono responsabilità mia, vorrei vedere con voi la partita per capire dove siamo stati ingenui. Abbiamo altri due obiettivi: andare avanti in Campionato il più possibile e in Champions. Non facciamo come dice Allegri che passiamo dalle stelle alle stalle. Non parlerò più di scudetto.
Lei che l'ha giocata da calciatore: questa partita dà qualcosa in più?
Sempre partita ostica e difficile anche nell'anno dello Scudetto, una vittoria con ingresso Nakata. Mi auguro di riprovare le stesse gioie domani, la viviamo con tensione perché la Roma non fa risultato a Torino da circa 6-7 anni.
Dopo sconfitta contro Sampdoria, la Juve è diventata ermetica. Schick domani con Dzeko e quanto sarà importante avere giocatori che superano la prima pressione della Juve?
Il primo controllo è una conseguenza del calcio, riduttivo quando ci sono 100 e passa metri coprire. Non vi dico che Schick giocherà. Ribadisco che Schick è stato preso che deve dimostrare il suo talento, la Juve parla di Dybala che deve crescere e voi mi parlate di Schick? Ha talento anche fisico, non solo tecnico. Facciamolo maturare e crescere ma non è ancora un campione.
Riprendendo la prima pagina di Tuttosport, è possibile che sia davvero così? Ovvero che serve un'altra piazza per diventare vincenti?
Non mi interessa cosa pensano gli altri, voglio cambiare mentalità in quello che sono i giudizi prematuri che si danno, ma voglio rendere solida la mentalità, la Juve deve essere un esempio per diventare grandi. Loro hanno una società solida e duratura. Io da giocatore potevo andare alla Juve, ma preferii la Roma. Sarebbe tanto bello farlo qui. C'è un pubblico magnifico e poi c'è il sole.