Getty Images
Roma, Di Francesco: 'Col Milan segnale importante. Scudetto al Napoli? Non ha ancora avuto scontri diretti...'
L'allenatore della Roma, Eusebio Di Francesco, in compagnia del figlio e attaccante del Bologna, Federico, è tornato nella “sua” Piacenza nelle vesti di presidente dell’Associazione William Bottigelli Onlus per beneficienza. Intervistato dal Corriere dello Sport, il tecnico giallorosso ha parlato apertamente della stagione della Roma e delle scelte di formazione che potrebbero portarlo a cambiare i propri dettami tattici.
Di Francesco, come si sente il giorno dopo la vittoria contro il Milan?
"A San Siro abbiamo dato un segnale importante e i risultati finora sono stati positivi, ma non possiamo abbassare la guardia. Dobbiamo continuare a lavorare con entusiasmo per migliorare e crescere".
Come le è venuta nella ripresa l’idea di rimettere Nainggolan nella posizione dello scorso anno?
"Ho notato che lì in mezzo eravamo in difficoltà e quella mi sembrava la mossa giusta".
E così ha dimostrato che il suo 4-3-3 non è un dogma…
"In un giorno sono passato da integralista a trasformista. Mi piace…"
In futuro rivedremo ancora nainggolan trequartista?
"Perché no? Il mio compito è mettere i miei uomini nelle condizioni di rendere al massimo".
Rispetto a inizio stagione in cosa è progredita di più la squadra? "In fase di possesso siamo cresciuti parecchio e in campo vedo i movimenti giusti, quelli che chiedo ai ragazzi. Come personalità e atteggiamento ci siamo: mi piace che tutti si sforzino di mettere in pratica quello che chiedo".
Così si spiegano i 15 punti che portano tanti a considerarvi in piena corsa per lo scudetto
"Rispetto alle altre siamo indietro, anche perché abbiamo una partita da recuperare. A me però non interessa parlare di scudetto perché sono gli altri che devono dire se siamo o non siamo in lotta. Io so dove vogliamo arrivare e mi concentro sul lavoro che c’è ancora da fare per colmare questo gap. Rispetto allo scorso anno il livello del campionato è ulteriormente cresciuto".
In chiave scudetto il Napoli ha qualcosa in più rispetto a voi, la Juventus e l’Inter?
"Il Napoli è un’orchestra che suona ogni spartito al meglio. In estate ha fatto un ottimo ritiro e ha il vantaggio di aver cambiato poco rispetto per esempio a noi. Finora non ha sbagliato niente, ma gli scontri diretti non sono ancora arrivati e da quelli capiremo qualcosa di più".
Alla ripresa c’è proprio Roma-Napoli. Ha iniziato a studiare come fermare il tridente azzurro?
"Noi studiamo tutti… E saremo pronti".