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    Roma, De Sanctis: 'Via dal Napoli rimettendoci di tasca mia'

    Roma, De Sanctis: 'Via dal Napoli rimettendoci di tasca mia'

    Alla vigilia di Roma-Napoli, il quotidiano Il Mattino pubblica una lunga intervista con l'ex di turno Morgan De Sanctis. 'Perchè sono andato via dal club azzurro? Sono razionale, non un istintivo - spiega l'attuale portiere dei giallorossi -. Il discorso è stato semplice: a gennaio ho rinnovato il contratto per due anni, la società mi aveva garantito che sarei stato ancora protagonista. Poi è stato ingaggiato Rafael, portiere di 22 anni, per sei milioni. Chiaro il progetto. Prima o poi mi avrebbero detto: Aiutalo a crescere. No, non mi andava bene, perché Benitez aveva detto che De Sanctis era il suo portiere e De Laurentiis lo aveva confermato. Sono andato via, rimettendoci di tasca mia. A Napoli è arrivato Reina, la soluzione migliore in quel momento: un portiere esperto e intelligente che conosce benissimo l'allenatore. Ma io avevo intenzione di giocare ad alti livelli due campionati e questa opportunità mi è stata concessa da una grande squadra come la Roma. Mi sarebbe piaciuto farlo a Napoli, però ho deciso di essere io l'artefice delle mie fortune. Certe scelte sono state fatte negli uffici, sulla carta diciamo così, e non mi sarebbe piaciuto accettarle. Considerando cosa è successo a qualche mio ex compagno, ho rafforzato l'idea che ho fatto bene ad andare via'.

    'Quando ho deciso di andare via dal Napoli ho scelto la Roma dopo aver fatto alcune considerazioni - afferma l'estremo difensore abruzzese -. La vedevo una squadra forte, con valori tecnici importanti, alla quale era tuttavia mancato qualcosa nelle precedenti stagioni. Era un'opportunità da cogliere per restare ad alti livelli e il progetto mi ha affascinato attraverso i colloqui con i dirigenti e l'allenatore Garcia. Però no, sette vittorie di fila non le avrei immaginate. Le abbiamo meritate tutte. Ma la strada resta lunga'.

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