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Roma, De Rossi: 'Non potrei pensare a un capitano migliore di Pellegrini. Soddisfatto di Lukaku'
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L'ANALISI - "Se facciamo questo tipo di possesso palla lento senza cercare di interrompere la loro linea, non tiriamo mai in porta e se non lo facciamo ne perdiamo parecchie di partite. Se invece lo facciamo e andiamo dentro come avvoltoi allora siamo una squadra forte. C’è da lavorare nel capire i momenti della partita, i momenti del gioco, quando fare la giocata o meno. Possiamo parlare di schemi, però i duelli vanno vinti con e senza palla. Il calcio è tutto lì, tutto il resto è un po’ filosofico. Se i ragazzi non vincono i duelli è colpa mia, devo metterli nelle condizioni di scoprire quando la giocata è pronta per essere tentata. Poi i duelli li vincono perché sono forti e hanno qualità. Quando riuscirò a fargli capire che i momenti della partita vanno conosciuti poi faranno la differenza come hanno fatto sempre».
LUKAKU - "Nel primo tempo è stato l’unico che ci ha dato un po’ di profondità e l’abbiamo servito poco. Se il possesso palla è lento lo spazio per lui non ci sta. Lui poi diventa devastante quando riesci a servirlo in area, ha sofferto, ha lavorato con la squadra e ha aiutato di più rispetto alla gara con il Verona. Io sono soddisfatto. Quando vedi un campione così sgomitare e lottare all’ultimo è sempre un piacere. Lo spirito è quello giusto».
DIFESA - "Ci vuole un po’ di tempo. I ragazzi hanno giocato gli ultimi anni con la difesa a tre. Un giorno qui facciamo un po’ la fase difensiva, un po’ la linea, di chiusure, la posizione dei centrocampisti ma il tempo è poco. Abbiamo lavorato poco sotto questi aspetti, loro hanno nuove mansioni ma adesso avremmo più tempo. Anche prima di metterci a 5 sul 2-1 non è passato più uno spillo. Vanno lavorati i posizionamenti sui cross dal fondo, bisogna stare più attenti sennò rischi di perdere punti".
PELLEGRINI - “Non mi piace parlare dei singoli, tanti hanno fatto una gara di cuore. Non potrei pensare a un capitano migliore, per come mi ha colto. Oltre all'amicizia professionale, è serio, coinvolgente con i compagni e li aiuta. Sono stato fuori dalla Roma e non chiedevo nulla, ho sentito tante cose in questi annni e ho trovato un gruppo di uomini in gamba, seri e attaccati a questa maglia. Pellegrini è il degno capitano di questo gruppo”.