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Roma, De Rossi: 'Conte mi ha cambiato! Ronaldo alla Juve? Hanno ammazzato di nuovo il campionato'
SULL'ENNESIMO RITIRO - "Lo stare lontano dalla famiglia ed il lavoro pesante non fanno piacere a nessuno. Ti accorgi però con il passare degli anni di goderti certi momenti, da giovane non capisci l'importanza di certi momenti, da vecchietto stai attento a tutto".
DUE ANNI FA DEFINITO CALANTE - "Ci sono cose che ti cambiano. Antonio Conte mi ha cambiato, mi ha folgorato. Cominciano a piacerti delle cose ad un certo punto, non è detto che devi andare più piano dei giovani. Guardate LeBron James, ha un'età simile alla mia ma è sempre il migliore, posso farlo anche io".
DIFFERENZE CON 10 ANNI FA - "Anche a 25 anni se non sei proprio ottuso non vuoi mai problemi. Il riscaldamento è problematico, prima entravo in campo e calciavo delle bombe, adesso mi accorgo che è fondamentale. L'unica parte buona dei social media, si vedono tutti gli atleti che svolgono esercizi importanti per il corpo, i giovani possono imparare".
DIFFERENZE CON L'ANNO SCORSO - "La situazione è migliorata nettamente. Quest'anno facciamo molte cose che facevamo l'anno scorso, è un bene dato che ci sono molti giocatori nuovi. Per noi è un miracolo stare qui a Trigoria, ognuno ha le sue necessità a portata di mano, è bellissimo stare qui. Viaggiare in America sarà bellissimo ma noi staremmo volentieri un mese qui. È tutto perfetto".
SU CRSITIANO RONALDO ALLA JUVE - "È un beneficio per il campionato e anche per la Juve. Puntano sempre più in alto e dopo 7 scudetti hanno quasi riammazzato il campionato. Puntano sempre più in alto ma poi il calcio va giocato, nulla è scritto ma sicuramente a bocce ferme partono due, tre piedi avanti rispetto agli altri. Con un giocatore del genere forse danno il campionato per scontato per puntare alla Champions anche se poi forse non sarà così".
SUI NUOVI ACQUISTI - "Sono molto amico di Sirigu e Verratti che mi hanno parlato sempre molto bene di Pastore. È una persona gradevole ed educata, è molto forte e ha bisogno di un po' di tempo per riprendere il ritmo del campionato italiano dato che in Francia è tutto meno competitivo. Lui già si sta impegnando molto. Difficile passare dal possesso palla continuo alle verticalizzazioni? C'è tanta ricerca della verticalizzazione con il mister. Sta alla qualità del giocatore capire quando forzare la giocata. Si capisce che bisogna far correre anche gli altri come abbiamo fatto l'anno scorso".