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Roma, caccia al dopo Dzeko: Abraham e Isak superano Icardi e Belotti
PISTE ESTERE - Più che il mercato italiano nelle ultime ore a essere sondati sono due campionati esteri. In particolare la Premier League dove gioca un certo Tammy Abraham. L'attaccante del Chelsea, spodestato proprio da Lukaku, è da giorni nel mirino dell'Atalanta nel caso in cui partisse Zapata. Ma l'ingaggio da oltre 3,5 milioni del 23enne frena i bergamaschi mentre non sarebbe un problema per la Roma che vuole superare la concorrenza di Atalanta e Arsenal. Il costo del cartellino è alto (35 milioni) ma si proverà la via del prestito biennale con obbligo di riscatto vista anche la volontà di Chelsea di far partire l'effetto domino delle punte. Mourinho conosce Abraham avendolo incrociato al Chelsea quando Tammy stava per salire dalle giovanili in prima squadra. I Friedkin non vorrebbero mettere una pezza ma prendere già ora il bomber del futuro. Per questo non è tramontata nemmeno la pista Alexander Isak. Lo svedese della Real Sociedad ha lo stesso valore di Abraham ma guadagna qualcosa in meno. Ancora più economico Amzoun dello Zenit.
SUGGESTIONE ICARDI - Per ora sembra solo una suggestione invece Mauro Icardi che con l’arrivo di Messi è destinato a partire da Parigi. L’argentino ha carattere, esperienza e fame. Tutte doti che Mourinho apprezza mentre la moglie-procuratrice Wanda Nara gradirebbe molto tornare in Italia. Però ha anche un paio di problemi: lo stipendio e il prezzo del cartellino. E non sono problemi da poco. Per il primo (da 8,5 milioni) è vero che si libera l’ingombrante ingaggio di Dzeko ma il Decreto Crescita non può aiutare in questo caso. Per il secondo c’è da convincere il Psg a concedere il prestito gratuito magari biennale e con diritto di riscatto. Non facile.
REALTA’ BELOTTI - Più alla portata sembra il Gallo Belotti che col Torino non ne vuole sapere di rinnovare ma che non convince tutti a Trigoria. Il numero 9 granata ha il contratto in scadenza nel 2022 e potrebbe partire per 16-18 milioni. La Roma ha le possibilità di offrirgli un quadriennale da 4 milioni più bonus. Quindi più dei 3,3 messi sul piatto da Cairo. Il parere favorevole dell’attaccante già c’è da tempo. Manca quello col Toro e soprattutto manca la convinzione. Più affascinante, ma forse meno garantita è la terza porta che conduce a Gianluca Scamacca. Per lui si tratterebbe di un ritorno a Trigoria. Col Genoa i rapporti sono ottimi dopo l’affare Shomurodov e nella trattativa in prestito con obbligo di riscatto (a non meno di 30 milioni) potrebbe entrare un giovane tra Bove e Tripi.