AFP via Getty Images
Dal rebus Dybala a Smalling e Paredes: ecco perché la Roma ha bisogno di "tagliare"
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Dopo i colpi Soulé e Dovbyk, la Roma ora ha bisogno di cedere. Il club deve fare cassa e sulla lista dei partenti sono finiti anche alcuni big. Il caso che ha fatto più rumore è quello di Paulo Dybala. L’argentino ha rifiutato l’Al-Qadsiah: non vuole andare in Arabia poiché si sente ancora un giocatore importante che può fare la differenza nei principali campionati europei. Se dovesse arrivare una squadra che milita in Champions League la situazione potrebbe cambiare e i giallorossi non chiudono ad una cessione. L’obiettivo è di abbassare il monte ingaggi. Un piano iniziato già a giugno con gli addii di Lukaku, Spinazzola, Renato Sanches, Kristensen, Huijsen, Belotti e Rui Patricio. Circa 30 milioni netti risparmiati. Per questo i giallorossi stanno facendo delle valutazioni anche su Dybala. L’argentino pesa a bilancio 9 milioni lordi. Saranno due settimane bollenti e l’argentino a Cagliari rischia di partire dalla panchina.
SMALLING E PAREDES – Non c’è solo Dybala tra i big che possono lasciare la Roma. Chris Smalling, che guadagna 3,5 milioni a stagione, è finito a sua volta nella lista dell’Al-Qadsiah. In Inghilterra ha avuto un lungo colloquio con il suo agente e i giallorossi aspettano il suo ‘sì’ all’Arabia. Il direttore sportivo Ghisolfi vuole liberare una casella in difesa per poter prendere Badé. Anche Leandro Paredes può salutare: l’argentino ha il contratto in scadenza fino al 2025 e se arriverà un’offerta verrà valutata. “Non lego nessuno”, ha dichiarato De Rossi qualche giorno fa. E a Trigoria di incedibili non ce ne sono. Sulla lista dei cedibili ci sono anche Bove (piace alla Fiorentina) e Zalewski, che però non ha offerte. Con la valigie in mano c’è poi Tammy Abraham, seguito dal Milan e accostato ad alcune formazioni di Premier League.
GLI ALTRI ESUBERI – La rosa della Roma va smaltita e De Rossi è stato chiaro: “Con 31 giocatori non si lavora bene, vediamo se qualcuno uscirà e poi rimetteremo l'attenzione su chi invece dovrà entrare". Ghisolfi è al lavoro per piazzare gli esuberi. Darboe è passato al Frosinone, mentre Solbakken è a un passo dall’Empoli. Shomurodov piace al Verona e all’Atlanta United. Kumbulla resta in uscita, ma il timido interesse del Parma non ha portato ad un’offerta concreta. Fuori rosa c’è sempre Karsdorp, ma il suo alto ingaggio da 2.2 milioni complica i piani.
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SMALLING E PAREDES – Non c’è solo Dybala tra i big che possono lasciare la Roma. Chris Smalling, che guadagna 3,5 milioni a stagione, è finito a sua volta nella lista dell’Al-Qadsiah. In Inghilterra ha avuto un lungo colloquio con il suo agente e i giallorossi aspettano il suo ‘sì’ all’Arabia. Il direttore sportivo Ghisolfi vuole liberare una casella in difesa per poter prendere Badé. Anche Leandro Paredes può salutare: l’argentino ha il contratto in scadenza fino al 2025 e se arriverà un’offerta verrà valutata. “Non lego nessuno”, ha dichiarato De Rossi qualche giorno fa. E a Trigoria di incedibili non ce ne sono. Sulla lista dei cedibili ci sono anche Bove (piace alla Fiorentina) e Zalewski, che però non ha offerte. Con la valigie in mano c’è poi Tammy Abraham, seguito dal Milan e accostato ad alcune formazioni di Premier League.
GLI ALTRI ESUBERI – La rosa della Roma va smaltita e De Rossi è stato chiaro: “Con 31 giocatori non si lavora bene, vediamo se qualcuno uscirà e poi rimetteremo l'attenzione su chi invece dovrà entrare". Ghisolfi è al lavoro per piazzare gli esuberi. Darboe è passato al Frosinone, mentre Solbakken è a un passo dall’Empoli. Shomurodov piace al Verona e all’Atlanta United. Kumbulla resta in uscita, ma il timido interesse del Parma non ha portato ad un’offerta concreta. Fuori rosa c’è sempre Karsdorp, ma il suo alto ingaggio da 2.2 milioni complica i piani.
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