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Roma, riecco il Feyenoord: com'è cambiato dalla finale decisa da Zaniolo. La vera paura è per l'ordine pubblico
FORMAZIONE TIPO (4-2-3-1) : Wellenreuther; Pedersen, Geertruida, Hancko, Hartman; Wieffer, Kokcu; Jahanbakhsh, Szymanski, Idrissi; Danilo. All. Slot.
LA STELLA - Persi Senesi, Malacia, Sinisterra e Dessers, oggi la stella è quel Kocku segnalato da Totti. Il capitano turco quest’anno ha segnato 12 gol, record personale. E ha mostrato importanti segnali di crescita a livello di continuità. Tra i volti nuovi spicca il polacco Sebastian Szymanski, centrocampista offensivo mancino, di proprietà della Dinamo Mosca, che ha segnato 7 gol tra campionato ed Europa League.
IL CAMMINO - E’ passato per la Lazio. Gli olandesi infatti si sono qualificati al turno successivo proprio ai danni dei biancocelesti con un arrivo a pari punti tra 4 squadre. Decisivi gli scontri diretti e la differenza reti. Agli ottavi il Feyenoord ha maltrattato lo Shakhtar al ritorno vincendo addirittura 7-1 dopo il pareggio dell’andata.
I PRECEDENTI - Non ci sarebbe nemmeno bisogno di ricordarlo. Meno di 10 mesi fa la Roma ha battuto gli olandesi in finale di Conference con un gol di Zaniolo. Ma quello non è l’unico precedente (ad alta tensione) col club di Rotterdam. Nessuno dimentica il 2015 quando nei sedicesimi di finale di Europa League 2014-15 la Roma passò il turno pareggiando in casa e vincendo in Olanda. Famigerato il doppio scontro per le barbarie dei tifosi ospiti a piazza di Spagna, che hanno portato anche alla rottura della Barcaccia.