Il nuovo acquisto della Roma Michel Bastos, già presente all'Olimpico martedì in occasione del match contro la Juve, oggi pomeriggio si è sottoposto alle domande dei giornalisti a Trigoria. 'L'impressione non poteva essere migliore, ho potuto vivere in prima persona il clima, e la squadra ha anche vinto - le parole del brasiliano -. Questo non fa altro che aumentare la mia voglia di dare il massimo: qui si vive per il calcio, ed è un aspetto che ai brasiliani piace moltissimo. L'episodio della sciarpa anti-Lazio? Come ho già spiegato su Twitter si è trattato di un malinteso. Per me il rispetto degli avversari è importante; so che qualcuno ci è rimasto male, colgo l'ccasione per scusarmi ulteriormente. Non era mia intenzione offendere nessuno, quello era un momento per entrare a contatto con i tifosi. Non mi ero accorto della scritta, altrimenti non l'avrei mostrata. Non doveva succedere, ma ora è meglio dimenticare e voltare pagina'. 

'Con Garcia ho tenuto i contatti da quando sono andato via da Lille: mi ha aiutato molto, pur avendo lavorato insieme un anno solo - ha spiegato Bastos -. È logico che la sua presenza abbia influenzato la mia scelta, poi c'era il desiderio di venire a giocare in un grosso club. Non che il Napoli non lo sia, ma ho preferito optare per questa soluzione, e credo di aver fatto la scelta migliore. In ogni caso avevo voglia di tornare in un campionato di livello, mi sento in condizione di dare ancora molto. Il mio obiettivo è quello di restare alla Roma per diversi anni. È vero che sono in prestito, ma sto lavorando come se non dovessi andar via tra sei mesi. Questa è la mia volontà, spero si realizzi'.

'Credo che una delle mie qualità sia quella di essere polivalente: nelle ultime stagioni ho giocato più avanti, ma sono qui per aiutare la squadra - ha concluso il brasiliano -. Ho parlato con l'allenatore: non so dove giocherò, deciderà lui. Fisicamente sto lavorando per tornare al 100% il prima possibile, credo entro una decina di giorni. Sono fermo da poco più di tre settimane, ma ogni volta che ho avuto problemi fisici non ho avuto problemi a tornare al meglio. E il fatto di arrivare da un torneo non competitivo non è un problema, perché ero lì da solo quattro mesi. Pjanic? Ho giocato con lui due anni al Lione, ha sempre mostrato qualità. In quel momento era più giovane, aveva meno possibilità e non la continuità che ha qui a Roma. Ha ancora grandi margini di miglioramento, si sentono voci di mercato su di lui ma il mio auspicio è che resti'.