Roma, Alisson: 'Perché portiere? Ero sempre l'ultimo a essere scelto...'
Intervenuto al programma televisivo Jogada de Chef, il portiere della Roma Alisson ha spiegato come è diventato estremo difensore: "Sono sempre stato il più giovane dei miei amici, nessuno mi sceglieva, ero sempre ultimo. Così finivo per andare sempre in porta. Mi piaceva anche seguire alcuni degli allenamenti di mio fratello quando ero più giovane. Mi piaceva l’allenamento, anche se era molto pesante ma era divertente. Il ruolo del portiere? Credo che ognuno abbia la sua responsabilità, ma il fatto è che il portiere è l’ultimo e sbagliare può essere fatale. Credo che la responsabilità del portiere sia uguale a quella degli altri ma il suo errore costa molto di più. Sin da quando ero piccolo, ho sempre cercato di avere una postura più fredda. Facendo una buona parata o prendendo un gol, ho sempre la stessa reazione anche per mantenere lo stesso livello di concentrazione. Perché, nella stessa partita, puoi fare un miracolo o una papera".