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River epico in Libertadores: 25 positivi al Covid, solo 11 titolari e senza portieri. Perez (infortunato) MVP in porta VIDEO
Sembra una storia di un calcio d'altri tempi e invece è ciò che è successo in Argentina quando nel corso della notte italiana il River Plate ha compiuto un'impresa epica in Libertadores, la Champions del Sud America, battendo l'Independiente Santa Fe 2-1 con una formazione che definire d'emergenza è poco.
I contagi Covid sono infatti esplosi all'interno della rosa dei Millonarios che alla vigilia della partita avevano 25 giocatori positivi. Ad inizio anno la Conmebol, la federcalcio sudamericana, aveva concesso ai club di inserire in rosa fino a 50 giocatori proprio per fronteggiare queste possibili emergenze, ma il River si è limitato a compilare una lista di soli 32 uomini e di questi ben 21 erano indisponibili per la partita di questa notte.
C'è però di più, perché fra i disponibili non c'era neanche uno dei 4 portieri inseriti in lista (tutti positivi) e la Conmebol non ha concesso la deroga per schierare il 21 enne Alan Diaz che aveva esordita domenica contro il Boca Juniors in campionato. E allora Marcelo Gallardo si è visto costretto a scegliere un giocatore di movimento per la porta e la scelta è ricaduta su Enzo Perez, 35enne centrocampista ex Benfica, Valencia e nazionale argentino, per di più infortunato con un problema al polpaccio.
In panchina? Nessuno, una storia mai vista nel calcio moderno e che invece si è trasformata in una narrativa da epica del calcio perché il River Plate ci ha creduto davvero, è andato avanti 2-0 nei primi 10 minuti con i gol di Angileri e Alvarez e ha resistito strenuamente agli assalti del Santa Fe con i colombiani che però oltre al gol di Osorio nella ripresa, sono stati respinti più volte proprio dagli interventi di Enzo Perez, nominato a fine gara MVP dell'incontro. Con questi tre punti i Millonarios sono ora primi nel proprio girone davanti al Fluminense, ma l'impresa rimarrà sicuramente nella storia del calcio argentino.