Ritiro Fiorentina:| Tra pioggia e tifosi divisi
Nel gruppetto di sette ultras che, pioggia o sole, non perdono un minuto degli allenamenti a Cortina condendoli con cori, battute e qualche insulto, c'è tanto di Firenze e della sua anima un po' da cartolina. La passione per la squadra, l'amore per la polemica che riporta al 'l'e tutto sbagliato l'e tutto da rifare' di bartaliana memoria, e le divisioni tipiche tra guelfi e ghibellini. Per cui anche se sono solo sette gli ultras presenti, ecco che quattro cantano 'Montolivo non lo vogliamo' e i tre della fila dietro rispondono con 'Montolivo uno di noi'...
Fotogrammi di una Cortina mai come quest'anno ricca di pioggia e avara di sole e tifosi. Lontani i tempi in cui si riversavano in migliaia in ritiro, qui si superano a fatica le 50 unità di fedelissimi, arricchite solo da gruppi di persone in vacanza che ogni tanto fanno capolino al campo di allenamento. In parte è colpa della crisi (Cortina conta una percentuale alta di turisti in calo, in linea d'altra parte con il resto dei luoghi di villeggiatura italiani) in parte dipende dalla depressione anche esagerata che circonda società, tecnico e squadra. Almeno l'aria fresca di montagna tiene lontani i borbottii ultrapolemici che si ascoltano a Firenze. Certo i bagni di folla che stanno collezionando le big di A sparpagliate sulle Dolomiti e dintorni, qui non ci sono. Ma chissà che partendo a fari spenti e toni bassi non si possa poi andare lontano. Sempre che ai volti di Romulo e Nastasic, se ne aggiungano altri, capaci di riportare qualche sorriso e un pizzico di entusiasmo. Se ne sente davvero il bisogno.
(Corriere Fiorentino)