Rinvio di Juve-Napoli, ha ragione la Roma. Danneggiate anche Inter e Milan: Moratti e Galliani non si sarebbero fatti fregare da De Laurentiis
Tre ulteriori riflessioni a margine di questo evitabile caos.
Numero uno. Come detto, la Roma è la più penalizzata dal rinvio di Juve-Napoli perché deve affrontare gli azzurri domenica prossima, ma lo spostamento della gara al 7 aprile danneggia indirettamente tutte le squadre in lotta per scudetto e Champions. Perché le altre stanno zitte? Si sono accorte che le concorrenti (soprattutto il club azzurro, che sarebbe stato impegnato in un tour de force) hanno fatto una furbata? Forse tacciono perché sono schierate con Juve e Napoli nella guerra per i diritti tv? Di sicuro oggi rimpiangiamo Moratti e Galliani: non si sarebbero fatti prendere per il naso in questo modo, rimanendo in silenzio, da De Laurentiis.
Numero due. Friedkin non parla mai, ma questa mossa - il comunicato durissimo contro la Lega - ha avvicinato molto i tifosi della Roma al nuovo presidente, riscaldando la loro passione. Con le dovute proporzioni, è stata una mossa in stile Franco Sensi. Solo che il vecchio proprietario della Roma avrebbe portato avanti la sua battaglia a parole, magari strepitando, mentre gli americani hanno usato un comunicato. Molto più freddo, ma comunque capace di accendere.
Numero tre. Abbiamo letto i soliti interventi al miele dei soliti maestrini, i quali ci hanno voluto spiegare che eravamo dei pazzi visionari a denunciare questa ingiustizia e che in fondo era normale spostare al 7 aprile un incontro in calendario il 4 ottobre. Sono gli stessi che alla prossima partita rinviata per Covid grideranno dicendo che non ci sono date per recuperarla. Non sappiamo se sono sciocchi oppure servi. Forse tutt'e due.
@steagresti
Scopri di più su Pokerstarsnews.it