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    Rimpianto Roma, gioia Samp: la vie c'est fantastique quando segna Schick

    Rimpianto Roma, gioia Samp: la vie c'est fantastique quando segna Schick

    • Lorenzo Montaldo
    "Quanto è forte questo ragazzo". Mezzo Ferraris lo ha pensato al minuto 70 di un Sampdoria-Roma che sembra incanalato verso il successo dei giallorossi. Patrik Schick, entrato in campo da quattro minuti, si avventa su una spizzata di Muriel, la classica palla vagante dove conta principalmente la rapidità di pensiero, anche più di quella di gambe. Controllo con il petto, giravolta in un metro su De Rossi, tocco in spaccata e esultanza "alla Drogba" sotto la Sud, la gradinata che lo ha immediatamente adottato. Ma se c'è da trovare una somiglianza con un attaccante dei tardi anni 2000, quelli a cui un giocatore nato nel 1996 si deve per forza essere ispirato, allora Schick ricorda molto più da vicino per le movenze Ibrahimovic. Quell'Ibra che alla sua età segnava sei gol in un intero campionato in Olanda all'Ajax, giocando oltre 1.200 minuti.

    Schick ieri è arrivato a cinque centri in stagione, più l'autorete propiziata a Napoli. Con la doppietta in Coppa Italia fanno sette reti in soli 735 minuti, giocati quasi tutti da subentrato: una media da urlo, per un attaccante che grazie alla giocata con la Roma si è guadagnato la ribalta della Serie A. Già, ancora una volta la Roma, proprio la squadra che in estate aveva fatto concorrenza alla Samp per portare in Italia il calciatore. Alla fine i giallorossi non se la sentirono di investire tanto quanto i doriani per un attaccante promettente, sì, ma ancora acerbo e tutto da testare nel calcio 'dei grandi'. Anche perchè Schick, all'epoca, era reduce da un solo campionato con i Bohemians.

    Ferrero, per averlo, ha sborsato oltre 4 milioni di euro. E l'investimento sta fruttando in maniera esponenziale, considerando che il valore di mercato del centravanti lievita minuto dopo minuto. Il patron doriano ha deciso di fidarsi dell'intuizione dei suoi uomini mercato, e in particolare di quel fuoriclasse che è Riccardo Pecini, il direttore sportivo del settore giovanile della Samp e uomo dei colpi in prospettiva. Uno che di attaccanti qualcosa deve capirne, considerando che in Italia, a Genova, aveva portato anche un giovanissimo Mauro Icardi. Scelta azzeccata, verrebbe da dire con il senno di poi.

    Ora per Giampaolo invece le scelte nel reparto offensivo si complicano; difficile tenere fuori un giocatore così, impossibile rinunciare a Muriel. Il prescelto a lasciare spazio potrebbe essere Fabio Quagliarella, che avrà anche una funzione di 'chioccia' per il giovane ceco. Anche se la possibilità di dover costruire in un futuro una Samp 'a misura di Schick' in caso di partenza di Muriel in estate non va esclusa. Responsabilità pesante, ma a Schick la personalità non manca. Rimpianto di mercato della Roma, futuro della Samp: Schick cresce sulle orme di Ibra, e fa impazzire il Doria. Che sogna di poter assistere magari alla nascita di un nuovo campione. La strada per il momento sembra quella giusta.

    @MontaldoLorenzo

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