Riaprire? Prima la scuola! E le regioni non possono più fare come gli gira. Il vaccino si trasmette di madre in figli
Da domani si torna a scuola, nel Lazio fino alla terza media tutti in classe. Dal 7 aprile scuole aperte per i più piccoli anche in Zona Rossa. Ottima cosa. Perché riaprire le scuole, più di ogni altra cosa, è la miglior cosa.
Regioni, la scuola non è cosa loro.
Regioni su chiudere le scuole non possono più fare come gli gira. Ottima intenzione, per ora solo intenzione, del governo.
Non vaccinati via dai malati.
Non vaccinati obbligati al vaccino se vogliono lavorare con i malati e gli anziani. Trasferimento, ferie forzate, sospensione e licenziamento rapportati ai vari livello di rifiuto. Ottima (però tardiva) decisione del governo. Se non si impantana dalle parole ai fatti.
Rsa.
35 mila addetti, 35 mila che lavorano nelle Rsa hanno detto no al vaccino. Al netto di coloro che avevano ragioni sanitarie per non vaccinarsi, triste cosa. Migliaia e migliaia che il proteggere gli anziani loro affidati è lingua di cui non conoscono neanche l'alfabeto, lo ignorano o comunque se ne fregano. L'ultima in ordine di tempo viene da Fiano Romano: 27 anziani contagiati nella Rsa da operatrice che non ha voluto vaccinarsi.
Medici e vaccinatori scudo penale.
Cosa giusta, se arriva davvero. Di cui però non dovrebbe neanche esserci bisogno se la Magistratura non aprisse procedimenti a prescindere dalla scienza e per burocratica inerzia. Utile cosa la cosa appena fatta: offrire alle Procure consulenza su immunologia e altre nozioni base su profilassi e vaccini.
Due mamme, due donne in gravidanza, due vaccini.
Sono due i neonati, uno per mamma. Hanno entrambi alla nascita gli anticorpi anti Covid trasmessi loro durante la gestazione dalle mamme vaccinate: reazione anticorpale della madre si trasferisce alla prole. Le due gestanti, 36 e 37 anni, hanno scelto di vaccinarsi. Entrambe medici, entrambe sposate con medici, non è che non sapessero cosa facevano. Cosa confortante questa storia parallela di due famiglie. E da altro studio emerge come anticorpi anti Covid si trasferiscono anche mediante latte materno. Magari un titolino tipo: Nascono sani e protetti dopo il vaccino?
Lombardia incapace di Sms.
Regione Lombardia non ce la fa a mandare sms di convocazione al vaccino, 205 mila anziani devono aspettare almeno fino a dopo Pasqua, devono aspettare ancora una settimana per un sms! Cosa fatta, purtroppo, la reputazione perduta di Regione Lombardia.
Rapine travestite da consegne.
C'è un pacco, mi apre? E' l'ultima moda della rapina. Cosa fastidiosa, anzi acida: ci mancava solo dover sospettare del citofono.
Roma Casilino, il lascito del campo rom.
Una montagna sepolta di rifiuti tossici, questo a Roma il lascito di uno dei più grandi campi rom sgomberato anni fa ma evidentemente mai bonificato. Cosa orrenda quella perpetrata dai rom che letteralmente hanno avvelenato la terra dove sostavano. Cosa più che sospetta quella di chi, autorità e aziende, hanno fatto finta di bonificare e invece hanno sepolto i veleni appena due metri sotto i piedi della gente che lì abita e vive.
Pizzo mai dire pizzo.
Palermo: denuncia il pizzo chiesto sui lavori che sta conducendo e la proprietà dell'immobile non lo ringrazia ma gli revoca l'incarico. Cosa tremenda, tremendamente quotidiana.
Azzolina come chiuderle la bocca, Meloni scrofa: due insulti di prof.
Due prof che insultano (meglio dire sfregiano a colpi di parole) due donne della politica. Uno finisce nello staff del sottosegretario all'Istruzione, l'altro finisce sospeso e senza stipendio per tre mesi. Uno premiato, l'altro punito. Il punito Giovanni Gozzini (Università Siena) se l'è meritato dando pubblicamente della "scrofa" a Giorgia Meloni. Il premiato Pasquale Vespa (sindacalista pro precari) è stato promosso a membro dello staff del sottosegretario (leghista) e alla consulenza per Palazzo Chigi. Aveva, non da oggi, condotto personale campagna contro Azzolina ministro. Azzolina lui la chiamava "bocca rouge" e quindi via sollecitati e divertiti commenti e neanche tanto allusioni sul come chiudere la bocca rossa di "cazzolina mela rossa che sbucceremo". Vespa ha sostenuto di far "satira". Ma ministro Bianchi non ha riso e lo ha accompagnato alla porta. Sottosegretario Sasso il Pasquale Vespa se l'era scelto e se lo sarebbe tenuto, infatti il particolare tragicomico era che tra le cose di cui Vespa doveva occuparsi c'era il cyberbullismo. Due prof di insulto. Cosa squallida il dare della scrofa. Cosa malata l'eccitarsi (sindacalmente, politicamente?) su "bocca rouge".