Retegui, il colpo dell'anno. L'Atalanta mette in mostra un bomber da tripla cifra

• Simone Gervasio
• 2 ore fa
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21, 25, 44 e 56: quaterna sulla ruota di Bergamo. Non sono numeri a caso ma i minuti nei quali Mateo Retegui ha bucato la porta del Verona e regalato una comoda vittoria alla sua Atalanta di scena al Bentegodi. Dopo i sei rifilati all’andata, altri cinque gol ai veneti che portano però solo due firme: quella di Ederson e l’altra dell’attaccante della Nazionale. Con questo roboante poker, Retegui sale a quota 20 marcature in Serie A, incrementando il vantaggio sul secondo nella classifica marcatori, quel Moise Kean con cui gioca in azzurro e fermo a 15. Dopo essere rientrato da un infortunio che ne aveva frenato il magic moment, Retegui si è ripresentato più brillante di prima: sono 8 le reti nelle ultime 5, due al Como, uno al Napoli e un altro alla Juventus prima dei quattro rifilati al Verona. Un ruolino di marcia storico: è infatti l'unico giocatore nella storia del club ad aver segnato 20 gol dopo le prime 24 gare stagionali di Serie A. Certo i 36 di Immobile e di Higuain sono ancora distanti ma, con questo stato di forma, sarebbe sbagliato mettere limiti alla provvidenza. 

CHE COLPO - Senza colpo ferire e con una facilità disarmante, l’Atalanta e Retegui hanno banchettato nell’area avversaria. Ha segnato in tutti i modi la punta ex Genoa: di rapina, con un tiro preciso e potente, di opportunismo e anche con un tocco delicato, sempre di sinistro, quello che non sarebbe neanche il suo piede preferito. La risposta migliore dopo l’errore dal dischetto contro il Torino, quando Mateo si era fatto ipnotizzare da Milinkovic-Savic, costando due punti ai nerazzurri. Una crescita costante che ha portato Retegui da rimpiazzo estivo dopo l’infortunio di Scamacca a centro di gravità permanente del reparto offensivo della truppa di Gasperini che pure non gli ha lesinato qualche panchina. In estate infatti l’Atalanta si era assicurata l’attaccante con una trattativa lampo e un accordo per 22 milioni di euro più tre di bonus. Un esborso contenuto ma allo stesso tempo cospicuo per un giocatore che nella sua prima esperienza europea aveva segnato 9 reti in 31 gare giocate in tutte le competizioni. La Dea però in lui aveva visto un potenziale ancora da sfruttare e da portare al massimo. Missione compiuta.

TOP IN EUROPA - Oggi Retegui è nel gotha dei bomber europei come testimonia la sua presenza nella lista di quanti si stanno contendendo la prestigiosa Scarpa d’Oro. L’azzurro c’è insieme a mostri sacri come Salah, Kane, Haaland e Lewandowski, e ha concrete chance di farcela, un certificato di qualità. Dopo che Mancini l’aveva scoperto prima di tutti, ora a goderselo è e sarà Spalletti. In una recente intervista, il ct ha identificato sia lui che Kean come dei bomber veri e non ha escluso la possibile convivenza dei due, dopo anni in cui la maglia numero 9 della Nazionale faticava a trovare un padrone. "Dentro l'area Retegui resta un cecchino, ma è cresciuto nel gioco spalle alla porta: come appoggia, offre una sponda, viene incontro. Sempre di posizione, ma meno punto di riferimento per gli avversari", un altro attestato di stima per un giocatore che, segnando 4 gol in un solo match di A, si mette in un gruppo di sole prime firme. Gli ultimi ad aver compiuto una tale impresa sono Lautaro Martinez, Duvan Zapata, Immobile, Simeone e Icardi, una compagnia niente male. Arrivare a 20 gol nel solo campionato ed essere solo a febbraio rappresenta una sorta di trampolino da lancio: chissà quali potranno essere alla fine della stagione i numeri del Chapita. E chissà cosa potrebbe accadere d’estate. L’Atalanta, si sa, non trattiene nessuno e le big d’Europa potrebbe venire a bussare a Zingonia. Dopo Hojlund, venduto a 80 milioni dopo “soli” 9 gol, il prezzo del nuovo bomber di Gasp potrebbe sfiorare addirittura la tripla cifra.
 

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manuciao

7 minuti fa

Era tutta l’estate che dicevo di prendere retegui,però mi dicono che marotta è un grande esperto...

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