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    Repubblica - Inter, per Oaktree il prestito è 'a forte rischio'. 6 settimane per trovare i fondi, Marotta non si tocca

    Repubblica - Inter, per Oaktree il prestito è 'a forte rischio'. 6 settimane per trovare i fondi, Marotta non si tocca

    • Redazione CM
    Il futuro dell'Inter passerà inevitabilmente da una deadline importantissima che è stata da tempo, già dal 2021, fissata nel 20 maggio 2024. Questo sarà infatti l'ultimo giorno possibile per Steven Zhang per rimborsare al fondo Oaktree i 275 milioni di euro di prestito con tanto di interessi per una cifra complessiva di circa 375 milioni e se non ci sarà rimborso o nuovo accordo il fondo statunitense potrà esercitare il proprio diritto di esautorare l'attuale proprietà e prendere il controllo del club nerazzurro. 

    LEGGI QUI - Oaktree vuole l'Inter: no al rilancio di Zhang, rifiutato il 20% di interessi

    PRESTITO "A FORTE RISCHIO" -
    Vi abbiamo raccontato ieri del no rifilato a Zhang dai vertici di Oaktree in questi giorni sull'opzione di rinnovare di un anno la scadenza della restituzione del prestito aggiornando i tassi di interessi maggiorandoli seguendo l'attuale mercato del credito. Secondo Repubblica, infatti, il motivo è legato alla valutazione data a questa operazione a livello finanziario con l’ufficio insolvenze del fondo a Londra che gestisce il prestito che lo ha classificato fra quelli a "forte rischio" o per usare un termine finanziario "Unlikely to pay" (difficilmente rimborsabile ndr.).

    6 SETTIMANE -
    Se le parti non trovassero un accordo, sempre secondo il quotidiano, le opzioni sul tavolo rimarrebbero due. La prima porta Zhang a trovare un nuovo prestito con cui rimborsare Oaktree e i due advisor Goldman Sachs e Raine Group stanno dialoganco in queste settimane con due fondi che potrebbero garantire l'importo da 400 milioni. I tempi per questo genere di affari sono però molto stretti dato che per portare a termine un'operazione simile servono circa sei settimane.

    OAKTREE ENTRA NEL CLUB? -
    La seconda opzione, invece, vedrebbe semplicemente l'ingresso di Oaktree nel club o al posto di Zhang, con l'escussione del pegno, o convertendo gran parte del debito in azioni (verosimilmente la maggioranza) con un accordo fra le parti. L'obiettivo del fondo è quello di chiudere una delle due opzioni entro fine aprile così da potersi muovere per il futuro del club (e del proprio investimento) entro l'estate.

    MAROTTA NON SI TOCCA - E ai tifosi cosa rimane? Con una proprietà in bilico la certezza rimane ancora una volta ciò che in questi anni è stata la salvezza del club ovvero la dirigenza italiana che ha tenuto in linea di galleggiamento il club. E in particolare, sia che resti Zhang, sia che entri Oaktree il contratto fino al 30 giugno 2027 di Beppe Marotta non sarà toccato. L'amministratore delegato dell'area sport è ritenuto non solo un garante del club, ma anche un valore aggiunto per la strategia di crescita aziendale.

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