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Repubblica - Como, contatto con Totti. Il patron smentisce: "Estremi ma non a quei livelli..."
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Francesco Totti si è ufficialmente candidato per fare il suo ritorno nel campionato di Serie A, all'età di 48 anni e ad oltre 7 anni di distanza dal suo ritiro, all'Olimpico, con la maglia della Roma. L'ex capitano giallorosso aveva parlato così nello scorso weekend: “Non è uno scherzo. L’ho presa seriamente. Le squadre? Una o due, ora vedremo cosa mi dicono la testa e il fisico, anche se la testa sa già la risposta. Per il fisico vedremo cosa ci riserverà il prossimo anno”.
Secondo quanto riferisce La Repubblica, una delle società evocate indirettamente da Totti sarebbe il neopromosso Como, per il quale i fratelli Hartono – massimi azionisti del club – hanno manifestato l'intenzione a fare un investimento che unisca gli interessi sportivi e quelli commerciali, aspetto quest'ultimo per il quale gli imprenditori indonesiani nutrono da sempre un occhio di riguardo. Il ritorno di immagine che ne deriverebbe dall'ingaggio di un'icona del calcio mondiale sarebbe enorme e darebbe continuità ad altre operazioni simili compiute negli scorsi anni.
Thierry Henry e Cesc Fabregas, oggi allenatore della prima squadra dopo aver fatto parte dello staff tecnico che ha riportato il Como in Serie A a distanza di 21 anni dall'ultima partecipazione, sono stati i primi volti di un certo rilievo che hanno prestato la loro immagine come azionisti e ambassadors della società lombarda; in seguito – e arriviamo all'estate scorsa – gli Hartono hanno cercato il colpo ad effetto col tesseramento dell'ex difensore di Real Madrid e Manchester United Raphael Varane, la cui esperienza è durata tuttavia un paio di mesi, il tempo di infortunarsi al ginocchio ed annunciare il suo ritiro dal calcio giocato. Appesi gli scarpini al chiodo, l'ex centrale francese è entrato nei quadri societari.
In serata però Robert Hartono, uno dei patron del club, a La Provincia ha parlato direttamente così di questa possibilità: "Possiamo essere estremi, ma non a quel livello...".
Secondo quanto riferisce La Repubblica, una delle società evocate indirettamente da Totti sarebbe il neopromosso Como, per il quale i fratelli Hartono – massimi azionisti del club – hanno manifestato l'intenzione a fare un investimento che unisca gli interessi sportivi e quelli commerciali, aspetto quest'ultimo per il quale gli imprenditori indonesiani nutrono da sempre un occhio di riguardo. Il ritorno di immagine che ne deriverebbe dall'ingaggio di un'icona del calcio mondiale sarebbe enorme e darebbe continuità ad altre operazioni simili compiute negli scorsi anni.
Thierry Henry e Cesc Fabregas, oggi allenatore della prima squadra dopo aver fatto parte dello staff tecnico che ha riportato il Como in Serie A a distanza di 21 anni dall'ultima partecipazione, sono stati i primi volti di un certo rilievo che hanno prestato la loro immagine come azionisti e ambassadors della società lombarda; in seguito – e arriviamo all'estate scorsa – gli Hartono hanno cercato il colpo ad effetto col tesseramento dell'ex difensore di Real Madrid e Manchester United Raphael Varane, la cui esperienza è durata tuttavia un paio di mesi, il tempo di infortunarsi al ginocchio ed annunciare il suo ritiro dal calcio giocato. Appesi gli scarpini al chiodo, l'ex centrale francese è entrato nei quadri societari.
In serata però Robert Hartono, uno dei patron del club, a La Provincia ha parlato direttamente così di questa possibilità: "Possiamo essere estremi, ma non a quel livello...".