Reja e Lotito:| Attacco ai media
E’ la notte della svolta. Reja ha ritrovato la Lazio e lo spirito battagliero che l’aveva condotto quasi alla Champions nella passata stagione. Il gruppo è sempre stato dalla sua parte, l’ha sorretto nel momento più complicato, quando i fischi dell’Olimpico e il ko con il Genoa lo avevano mandato in crisi, gli si è stretto intorno ieri sera sul campo di Cesena, dove un grande campione come Klose ha trascinato tutti verso la rimonta e s’è messo a difendere la vittoria, insieme a Brocchi e Ledesma, a Konko e Gonzalez, a Cisse e Diakitè, quasi fosse la finale di un Mondiale. Reja s’è ripresentato, dopo giorni di grande tensioni, con il sorriso che gli hanno restituito i suoi ragazzi e finalmente una vittoria in rimonta. «Questa volta lo abbiamo fatto noi il secondo tempo e non è successo come le altre volte. Sì, mi auguro che il campionato della Lazio sia cominciato qui a Cesena. Abbiamo ritrovato lo spirito giusto e l’equilibrio. Tre centrocampisti ci hanno aiutato a difendere meglio, a fare filtro. In mezzo abbiamo giocato una grandissima partita, facendo risultato contro una squadra che possiede corsa, dinamismo e buone qualità ».
ESEMPIO - Super Klose ha firmato il primo colpo della stagione. «I grandi campioni sono grandi perché anche se hanno giocato tre Mondiali, non per caso, continuano con umiltà, soffrono, si applicano in tutte e due le fasi, aiutano i compagni a difendere. Miro tornava sulla destra per soccorrere Gonzalez, quando alla fine era in difficoltà. Ecco, vorrei che si parlasse di questo e della società, che ha avuto la forza per portare giocatori come lui e Cisse a Roma ». Il gol sbloccherà Hernanes. «Si era abituato a giocare di punta, a cercare la conclusione. Ora che ci sono quei due gli sto chiedendo di tornare a fare il centrocampista». Bene i terzini. «Konko ha dimostrato di sapersi adattare anche a sinistra e pure Stankevicius il suo lo ha fatto». S’era quasi chiamato fuori dalla Lazio. La scossa forse è servita. «I ragazzi hanno sofferto come ho sofferto io. Spero che questo risultato ci porti fiducia. E’ stata un’ottima prestazione». Domenica tornerà allo stadio Olimpico, ci sarà da ricucire con i tifosi. Ma Reja ha precisato e corretto il tiro. Il suo obiettivo erano i media. «Ci stiamo sbagliando. Ho grande rispetto dei tifosi laziali, ho ricevuto anche tante mail. Quando ho parlato del quadro e della cornice non ero rivolto alla tifoseria. Mi riferivo ai media. C’è una parte che tende a destabilizzare l’ambiente. La Lazio fa più notizia quando ci sono dei problemi. Quando la squadra gioca e fa risultati, si cerca sempre la polemica. Tutti vogliono saltare al collo della Lazio. Ci sono anche quotidiani che cercano questo tipo di atteggiamento. Non c’entrano niente i tifosi perché i tifosi veri della Lazio sono altri, sono quelli che capiscono il momento e aiutano la squadra» . E ancora: «Il pubblico paga il biglietto, ha il diritto di apprezzare o non apprezzare squadra e tecnico. Quando ho parlato del quadro e della cornice un po’ tarlata mi riferivo a qualcuno sempre in cerca di polemica».
LOTITO - Violento l’attacco del presidente ai giornalisti. «Reja ha esternato che fare calcio a Roma è complicato, c’è un ambiente difficile da governare, sentire i fischi il giorno della presentazione e prima della partita con il Genoa è fuori luogo. Alcuni mezzi di informazione istigano continuamente le persone attraverso alcuni atteggiamenti di cui potrebbero fare a meno. La critica costruttiva è bene accetta, ma gli atteggiamenti strumentali a priori non vanno bene. Date tempo al tempo, non stiamo lottando per la retrocessione. Serve correttezza deontologica. Che Reja non possa più sbagliare altrimenti viene subito fischiato è sbagliato. I tifosi devono fare i tifosi, sto cercando di dare il massimo per accontentarli. Le persone che scrivono sono sempre le stesse, mi dispiace perché i tifosi della Lazio sono intelligenti e non devono essere strumentalizzati. Mi pongo un interrogativo: è incapacità di comunicare o volontà di destabilizzare e di godere delle situazioni negative?