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    Reijnders è tornato a brillare: gol e leadership a San Siro, il Milan non può farne a meno

    Reijnders è tornato a brillare: gol e leadership a San Siro, il Milan non può farne a meno

    • Fausto Vassoney
    Vittoria convincente per il Milan e buone notizie per Pioli, soprattutto per quanto riguarda Tijjani Reijnders. Dopo un periodo "no", il centrocampista olandese è tornato a brillare, trovando nella sfida col Monza anche la sua prima rete a San Siro. Tijjani sembra essere la pedina più salda nella scacchiera rossonera, a cui offre visione di gioco, tecnica e tenacia. Caratteristiche che lo hanno reso fin da subito un irrinunciabile di Pioli che non può prescindere da lui e ora si aggrappa ancora di più alle sue qualità. 

    PRIMA GIOIA A SAN SIRO - Una serpentina incredibile, uno zigzag che ricorda il gol capolavoro di Alexis Saelemaekers contro il Napoli al Maradona, ma che - oltre i paragoni - evidenzia le capacità tecniche indubbie del centrocampista, nonché l'ottima padronanza del dribbling nello stretto. Per Reijnders - che aveva trovato il primo gol in Serie A lo scorso 11 novembre contro il Lecce al Via del Mare - si tratta della prima gioia a San Siro, siglata peraltro proprio sotto la Curva Sud. Un destro, quello che si insacca sotto le gambe di Di Gregorio, che va a colmare quella che era sembrata l'unica lacuna importante nel bagaglio del centrocampista, la concretezza sotto porta. Oggi dunque, alla tradizionale prestazione convincente in fase di costruzione e ripiegamento difensivo, si aggiunge anche la rete che 'sblocca' definitivamente Reijnders al Meazza.

    IL PIU' UTILIZZATO - Dall'inizio della stagione, Reijnders è la più lampante certezza di cui Stafano Pioli abbia potuto servirsi. E questo anche a fronte della sua tenuta fisica, che gli ha permesso di rispondere presente ad ogni convocazione, cosa che invece non hanno potuto fare i suoi compagni di reparto. Dal lungodegente Bennacer a Loftus-Cheek, Krunic e recentemente anche Musah, il centrocampo del Milan ha spesso dovuto rinunciare (come del resto anche gli altri reparti) ad alcune pedine importanti. In questo mazzo di carte che cambiano, rimane saldo l'asso Reijnders, che ad oggi è il secondo giocatore più impiegato in termini di minuti, dietro al solo Fikayo Tomori, baluardo della difesa rossonera. Dando uno sguardo invece alle presenze, nessuno lo eguaglia: sono 22 (16 in campionato e 6 in Champions), una in più di Tomori che ha saltato il derby per squalifica. Se a questo si aggiunge che di queste 22 presenze 21 sono da titolare, con il solo match d'andata contro il Newcastle da subentrante, risulta evidente l'importanza dell'olandese nella rosa di Pioli.

    100% LEADER - Eccolo il leader per il Milan. Leader in mezzo al campo - dove si fa traghettatore di tutte le trame di gioco - e leader negli atteggiamenti. Tanta corsa, sacrificio e ambizione. E' chiara la voglia di dare una sterzata alla stagione del Milan, anche nelle parole che Reijnders consegna ai microfoni di Dazn nel post partita della sfida co Monza. "Scudetto? Certo, ci crediamo. Non è finita la stagione, siamo qui per andare avanti" le sue dichiarazioni. La strada dunque è chiara, prendere per mano il Milan e portarlo il più in alto possibile. Con il gioco Reijnders lo fa già da un po' e non stupisce che il periodo di flessione del Milan sia corrisposto proprio con un periodo un po' più appannato di Reijnders a centrocampo. Ora, sperando di poter risolvere la magagna infortuni e completare al meglio i reparti, Reijnders sembra tornato quello delle primissime partita di campionato. Quello che all'esordio contro il Bologna faceva segnare il 100% di passaggi riusciti, facendo strabuzzare gli occhi agli amanti del bel calcio. Reijnders torna a brillare e con lui il Milan. 

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