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Real Madrid contro France Football e Uefa: "Mai più al Pallone d'oro". La risposta di Guardiola
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E’ diventato un vero e proprio caso politico quello tra Real Madrid e la redazione di France Football. La scelta di non assegnare il Pallone d’oro 2024 all’attaccante brasiliano Vinicius jr o, in alternativa, agli altri candidati blancos Jude Bellingham e Dani Carvajal ha mandato su tutte le furie il presidente Florentino Perez, che ha deciso di non inviare alcun rappresentante del club alla cerimonia svoltasi presso il Teatro Chatelet di Parigi. Nemmeno per ritirare i premi di miglior allenatore dell’ultima stagione, Carlo Ancelotti, e di miglior squadra maschile, proprio il Real Madrid.
Una decisione quella della società spagnola che è stata fortemente criticata in ogni angolo del mondo e che ha infastidito particolarmente France Football, che ormai dal lontano 1965 premia il miglior giocatore del mondo dopo aver raccolto i voti dei propri giurati. Sulle pagine de L’Equipe di stamattina, un duro editoriale ha posto sotto la lente di ingrandimento lo scarso fair play mostrato da Florentino Perez e dagli esponenti del Real Madrid. A difendere le ragioni del noto magazine francese è stato il caporedattore Vincent Garcia, che ha stigmatizzato al tempo la decisione di non presenziare all’evento delle merengues: “Siamo stati molto chiari con il Real Madrid e con tutti gli altri club. Quest’anno il vincitore e la vincitrice non sarebbero stati avvertiti. Credevo che tutti avessero accettato, ma all’ultimo momento, non so perché, hanno voluto cambiare la regola. Nel momento in cui il Real ha preso la sua decisione, non sono sicuro che non ci fosse una parte di bluff”. Garcia poi aggiunge: "Ovviamente, Vinicius ha probabilmente risentito della presenza di Bellingham e Carvajal nella top 5, poiché, matematicamente, gli ha tolto qualche punto. Questo riassume anche la stagione del Real, sostenuta da 3-4 giocatori, con i giurati che hanno diviso le loro preferenze tra di loro, cosa che ha favorito Rodri. Nessuno era al corrente, né al Real né al City. L’emozione che Rodri ha mostrato sul palco è la miglior risposta. Non sapeva nulla. Questa emozione smentisce tutte le supposizioni secondo cui uno o l’altro fosse stato avvertito”.
Vincent Garcia, caporedattore di France Football, ha poi sottolineato un aspetto, che non riguarda soltanto il Real Madrid: “Tutti i club dei favoriti hanno insistito per ottenere l’informazione. Ho avuto molta pressione dal Real Madrid, ma, come con altri club, sono sempre stato chiaro, corretto, e forse il mio silenzio li ha spinti a cambiare idea. Ma è stato lo stesso con gli altri”.
Dal canto suo, in casa Real Madrid la rabbia non è stata assolutamente smaltita e, anzi, come riferiscono i due quotidiani madridisti più conosciuti - Marca e As - Florentino Perez è intenzionato a proseguire la sua forma di protesta. Che è nei confronti di France Football - dai piani altissimi del club si parla di “inganno, ingiustizia e mancanza di rispetto” - ma anche e soprattutto della Uefa, che ha partecipato alla serata del Pallone d’oro come partner e alimentato i sospetti del Real che la mancata assegnazione del premio ad un suo calciatore non fosse casuale. Il contenzioso in atto ormai da anni tra il Real Madrid e la massima organizzazione del calcio europeo, presieduta attualmente da Aleksander Ceferin, in merito al format delle competizioni europee e alla nascita di una Superlega alternativa alla Champions League viene considerata come l’origine di tutto ciò. Per effetto di quanto avvenuto ieri, il Real Madrid avrebbe deciso di non partecipare mai più ad eventi patrocinati da France Football e Florentino avrebbe dato mandato di non dare alcuna copertura e rilevanza, attraverso i canali ufficiali e i social, della serata di Parigi. Che ha consacrato il centrocampista del Manchester City e della Spagna Rodri.
L'allenatore del Manchester City, Pep Guardiola commenta: "Se Vinicius avesse vinto il Pallone d'Oro, sarebbe stato più che meritato. Così come l'anno scorso Haaland, che non ha vinto ma era felice di essere lì a congratularsi con Messi e ha detto che proverà a vincerlo in futuro".
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Una decisione quella della società spagnola che è stata fortemente criticata in ogni angolo del mondo e che ha infastidito particolarmente France Football, che ormai dal lontano 1965 premia il miglior giocatore del mondo dopo aver raccolto i voti dei propri giurati. Sulle pagine de L’Equipe di stamattina, un duro editoriale ha posto sotto la lente di ingrandimento lo scarso fair play mostrato da Florentino Perez e dagli esponenti del Real Madrid. A difendere le ragioni del noto magazine francese è stato il caporedattore Vincent Garcia, che ha stigmatizzato al tempo la decisione di non presenziare all’evento delle merengues: “Siamo stati molto chiari con il Real Madrid e con tutti gli altri club. Quest’anno il vincitore e la vincitrice non sarebbero stati avvertiti. Credevo che tutti avessero accettato, ma all’ultimo momento, non so perché, hanno voluto cambiare la regola. Nel momento in cui il Real ha preso la sua decisione, non sono sicuro che non ci fosse una parte di bluff”. Garcia poi aggiunge: "Ovviamente, Vinicius ha probabilmente risentito della presenza di Bellingham e Carvajal nella top 5, poiché, matematicamente, gli ha tolto qualche punto. Questo riassume anche la stagione del Real, sostenuta da 3-4 giocatori, con i giurati che hanno diviso le loro preferenze tra di loro, cosa che ha favorito Rodri. Nessuno era al corrente, né al Real né al City. L’emozione che Rodri ha mostrato sul palco è la miglior risposta. Non sapeva nulla. Questa emozione smentisce tutte le supposizioni secondo cui uno o l’altro fosse stato avvertito”.
Vincent Garcia, caporedattore di France Football, ha poi sottolineato un aspetto, che non riguarda soltanto il Real Madrid: “Tutti i club dei favoriti hanno insistito per ottenere l’informazione. Ho avuto molta pressione dal Real Madrid, ma, come con altri club, sono sempre stato chiaro, corretto, e forse il mio silenzio li ha spinti a cambiare idea. Ma è stato lo stesso con gli altri”.
Dal canto suo, in casa Real Madrid la rabbia non è stata assolutamente smaltita e, anzi, come riferiscono i due quotidiani madridisti più conosciuti - Marca e As - Florentino Perez è intenzionato a proseguire la sua forma di protesta. Che è nei confronti di France Football - dai piani altissimi del club si parla di “inganno, ingiustizia e mancanza di rispetto” - ma anche e soprattutto della Uefa, che ha partecipato alla serata del Pallone d’oro come partner e alimentato i sospetti del Real che la mancata assegnazione del premio ad un suo calciatore non fosse casuale. Il contenzioso in atto ormai da anni tra il Real Madrid e la massima organizzazione del calcio europeo, presieduta attualmente da Aleksander Ceferin, in merito al format delle competizioni europee e alla nascita di una Superlega alternativa alla Champions League viene considerata come l’origine di tutto ciò. Per effetto di quanto avvenuto ieri, il Real Madrid avrebbe deciso di non partecipare mai più ad eventi patrocinati da France Football e Florentino avrebbe dato mandato di non dare alcuna copertura e rilevanza, attraverso i canali ufficiali e i social, della serata di Parigi. Che ha consacrato il centrocampista del Manchester City e della Spagna Rodri.
L'allenatore del Manchester City, Pep Guardiola commenta: "Se Vinicius avesse vinto il Pallone d'Oro, sarebbe stato più che meritato. Così come l'anno scorso Haaland, che non ha vinto ma era felice di essere lì a congratularsi con Messi e ha detto che proverà a vincerlo in futuro".
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